Meglio sole
Data: 29/11/2020,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Lucciola fra le mani, Fonte: EroticiRacconti
Visto che questo dannato caldo non accenna a diminuire e io non ho intenzione di soffocare rimanendo a Bologna, ho deciso di prendermi un paio di giorni di ferie lontano dalla canicola, ma con un così scarso preavviso non è facile trovare una sistemazione. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto riesco a procurarmi una camera libera al Wellnesshotel Prokulus vicino Merano; un po' caruccio ma da sogno, un quattro stelle superior. Piscina coperta e scoperta, con cascata e idromassaggio; come dimensioni è più simile a un campo di calcio che ad una vasca. Strepitosa! La camera completamente bianca in ogni suo componente, arredo moderno, TV 40 pollici, terrazza che si affaccia sulla piscina; una meraviglia! Questo il lato positivo. Il negativo è che sono da sola. Lorenzo non ha potuto lasciare il lavoro. Abbiamo discusso ma non c'è stato verso. Ho insistito perché, anche se lui di sabato lavora sarebbe potuto venire almeno la domenica, visto che io rientro il lunedì (non mi piace viaggiare in giornate da bollino nero). Si lo so che è un giorno solo ma...io al suo posto l'avrei fatto. Per diversi motivi non ci vediamo da tre settimane e a parte l'incontro con Klara da allora non ho più fatto sesso e qua non me la sento di mettermi in caccia. Mi voglio riposare. Insomma. Ho avuto la sensazione che non ci tenesse poi così tanto; e questo mi è dispiaciuto. Vorrà dire che mi rilasserò con i miei giocattolini. Dopo essermi docciata decido di scendere a dare un'occhiata al bar che ...
... all'arrivo mi è sembrato ben fornito e a curiosare un po' nella hall; ma non prima di aver collocato nel 'posto giusto' il mio ultimo acquisto; tanto per tenermi su di morale. Già che ci sono sistemo la biancheria dal trolley all'armadio. Ed ecco la scatolina trasparente...mi siedo sul bordo del letto e l'apro. Anche se so benissimo di cosa si tratta, é sempre un momento emozionante spacchettare un nuovo acquisto. Si tratta di un plug conico di lattice, fucsia. Lo rigiro fra le dita, ne saggio la consistenza, gli conferisco un ruolo associandolo a qualche maschio che ho conosciuto; lo umanizzo, tanto per capirci. Ora è il momento di umettarne la superficie; lo imbocco passandolo fra le labbra, insalivandolo ben bene, a volte come in questo caso, lo cospargo con la mia crema da giorno. E finalmente il varo. Mi distendo sul letto a gambe aperte e ginocchia piegate, indugio col puntale sulla soglia dello sfintere e molto lentamente inizio a premere. È la prossimità di una delizia; con il progressivo dilatarsi dei muscoli anali cresce il godimento fin quasi a togliermi il fiato; un altro centimetro e...hoplá è entrato tutto, fino al battente. Chi non l'ha provato non sa cosa si perde. Col palmo della mano mi accarezzo fra le cosce, tanto per placare la fica; il polpastrello del dito medio ne accarezza l'orlo, vi s'insinua; é vischioso. Bene, anche la passerona sembra gradisca il nuovo vicino. Non mi resta che vestirmi: autoreggenti senape, camicetta di cotone beige, gonna corta blu e ...