L’ineffabile Master Frank VS il frigo della slave – (racconto tragico-alimentare)
Data: 30/11/2020,
Categorie:
Comici
Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti
C'è una cosa nella vita di un Dominate che prima o poi finirà per angosciarlo: il frigorifero della sua slave. Spesso arriva in tutte le relazioni D/s un momento in cui un Dom viene invitato a passare un weekend o una serata in casa della slave. Ora essendo la Sub una donna che lavora, con tutti i pro e i contro che vi sono per mantenere l'indipendenza della suddetta, prima o poi vi potrebbe succedere di dovervi fermare in casa sua, magari avete avuto una giornata lunga, magari avete saltato il pranzo e siete arrivati da lei non ancora “mangiati”, magari avete un insopprimibile languorino, magari siete Obelix ( e lui ha una fame leggendaria) e magari lei è uscita un attimo lasciandovi soli in casa o vi ha lasciato la chiave con quell'insidioso biglietto sul tavolo “Arrivo subito fai come se fossi a casa tua”. Ora l'etichetta del Master duro e puro vorrebbe che la slave devota lo aspetti prostrata nuda e collarata con un drink e stuzzichini adeguati, una vasca ricolma di acqua calda e sali al sandalo, ma nella realtà arriverete in casa sua con lei impreparata e in ritardo, una fame bestia e niente di pronto, e una doccia con docciaschiuma alla rosa e paciouli. Quindi fatto la doccia ed olezzante come un connubio improbabile tra una mignotta e una vergine collegiale e con una fame centuplicata, vi avvicinate speranzosi al frigorifero. Qui le situazioni possono essere le più diverse a seconda della tipologia della vostra slave: La slave Vegana: All'aprire del suo frigo avrete ...
... un tripudio di erbette, erbacce e frutta, non cercate altro …. e non avrete miglior fortuna aprendo la dispensa perché a parte scatole di cereali e qualche sparuto barattolo di borlotti non c'è altro... se si è ricordata di fare la spesa, se non si è ricordata c'è il caso che troverete nel frigorifero un biglietto con scritto “Se hai fame scendi a brucare qualcosa in giardino”. La slave Intollerante: qui cascate benino dai tutto senza glutine, senza lattosio, senza uovo, senza farine animali ...infatti se trovate una confezione di qualcosa di commestibile mangiatevi quella... si la confezione, perché dentro sarà vuota...senza nulla . La slave Lavoratrice vulgaris: questa poverina si massacra di lavoro tutto il giorno ed è sempre fuori casa, il suo frigo è tenuto chiuso dal “vuoto pneumatico”, se lo aprirete, afferratevi saldamente alla maniglia per non essere risucchiati all'interno di esso, infatti quello a cui vi affacciate non è un elettrodomestico atto a conservare i cibi grazie ad una temperatura tenuta artificialmente bassa, ma l'orizzonte degli eventi di un buco nero. Attenti anche alla frutta invitante che potreste trovare sul tavolo...i pronto soccorsi sono pieni di Master sottoposti a lavande gastriche per aver mangiato frutti di plastica e cera troppo realistici. La slave Macrobiotica: costei avrà il frigo pieno zeppo di alimenti non identificabili e di barattoli con etichette incomprensibili che vi faranno dubitare che quel corso serale di egittologia a cui si era ...