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Il dottore - parte 4
Data: 01/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied
Sono rimasto incaprettato sul letto almeno per mezzora. Il dottore è uscito dalla stanza, al suo ritorno mi slega completamente e mi toglie il doppio bavaglio… devo sgranchirmi un po’, sono stato legato per parecchio tempo. “Allora, lo sperma ha il sapore che immaginavi? Ti ha dato fastidio ingoiare?” – “No, ma pensavo di affogare” – “Eh, sì… mi hai fatto eccitare molto…” – “È stato eccitante, stavo per venire diverse volte…” – “Abbiamo tempo per quello, non preoccuparti… Come eri legato andava bene?” – “Oltre ogni aspettativa, lei sa legare molto bene…” – “Mi fa piacere che ti sia soddisfatto… Ora sdraiati sul letto e allarga gambe e braccia” – “Mi vuole legare subito?” – “Certo, siamo qui apposta, no?” Mi sdraio al centro del letto, già predisposto con tutte le corde del caso: allargo gambe e braccia come mi ha detto di fare. Mi lega i polsi alle gambe del letto, nella parte alta, poi i piedi alla parte bassa, divaricando ancora di più le gambe e serrando molto stretto. Sono già immobilizzato, ma non è abbastanza: mi lega sopra le ginocchia, tirando le gambe verso l’alto e bloccandole ai lati del letto, poi mi collega le ginocchia ai gomiti che invece tira verso il basso, mettendomi in tensione. Per completare l’opera un’altra corda che va da una caviglia all’altra, serrata tramite un cappio, che mi immobilizza ancora più strettamente, per essere poi collegata e tirata centralmente verso la parte bassa del letto. Per finire il collo, bloccato da dietro alla rete sotto ...
... il materasso. “Ora ti metto un bavaglio particolare, dalla parte interna ha un fallo in gomma, gonfiabile, poi ti bendo gli occhi e dovrai lasciarti andare completamente a quello che ti farò, ok?” – “Va bene…” Mi spinge il bavaglio bene in bocca, il fallo è abbastanza lungo, lo serra con le fibbie: la maschera di cuoio davanti mi tappa completamente la bocca e il fallo interno me la riempie. Poi lo gonfia, applicando una pompetta ad una valvola anteriore. “Fai cenno con la testa quando senti che è troppo gonfio…” Una, due, tre, quattro, cinque pompate e muovo la testa per dirgli che sono arrivato, ma lui ne dà una sesta, poi una settima e un’altra ancora. Non posso più muovere la lingua e i mugolii escono più che altro dal petto. Lascia la pompetta attaccata. Vorrei fargli capire che mi ha imbavagliato troppo stretto, ma per tutta risposta mi benda gli occhi con il nastro adesivo, due giri sovrapposti. Tutto si fa buio. Sento le sue mani toccarmi tra le gambe, prendere lo scroto e con due dita risalire sul pene, stringendolo fino al glande… lo prende in bocca e inizia a leccarmelo… io inizio a mugolare di piacere e a respirare profondamente dal naso… mi masturba con una mano, mentre con l’altra mi stimola i testicoli, poi lo riprende in bocca… lo lecca sulla punta spingendo la lingua nel prepuzio… “Ora vengo”, penso… ma lui si ferma, rallenta il ritmo… mi lascia il pene e inizia a leccarmi tra le gambe… scende sulle cosce, arriva al piede sinistro, lecca le caviglie, poi ...