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In cerca di lavoro
Data: 02/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn
... giocattolo, il suo amante, il suo e nostro piacere e che quanto decideva mi andava benissimo, mi ha sempre fatto piacere e godere da troia, e lui godeva con me di me e con gli altri con me. La donna mi si avvicina, mi dice che possiamo andare dal direttore. Il ricordo svanisce e la realtà ritorna. Mi accompagna, entra e mi presenta. Appena lo vedo è lui, un po' più grande ma è lui. Sono sorpreso, non so cosa fare. Lui mi viene incontro "non ci posso credere, sei tu, dopo tanti anni eccoti qui. Tu" e ci abbracciamo forte come fosse ieri. Si stacca e "Valentina, grazie puoi andare. Chiudo io. Buona serata e grazie" La signora saluta ed esce, sentiamo poco dopo il chiudersi del portoncino. Siamo da soli. Lui mi fissa " sono felice di rivederti, ti ho pensato più volte ma con la certezza che non ci saremmo più rivisti, ed invece eccoti qui. Tornano i vecchi tempi. Come stai, che hai fatto in tutto questo tempo?" Raccontai una parte del mio vissuto, che mi ero sposato, felicemente, ma non avevo rinunciato ad incontrare maschi, anzi. Ovvio che lei non sa. "E tu..." Si è sposato, ha creato l'impresa dal nulla, lavorando ed ingrandendosi, ed oggi è una bella realtà. Maschi sempre, donne a volte. Questo il succo. Poi si avvicina e mi bacia, passione esplode, come allora ed io mi lascio andare e torno ad essere alla sua mercé. Mentre mi bacia, mi palpa il cazzo indurito, e mi slaccia i pantaloni che lascia scivolare a terra. Poi abbassa ...
... gli slip, ora mi palpa direttamente cazzo e palle. Mmm io vado in estasi. Sono sempre stato suo ed ora il ritrovarsi mi ha riportato indietro nel tempo e nel mondo delle senzazioni. Godo di essere nuovamente suo. Abbandona le mie labbra e scende al cazzo che mi lecca e se lo pone in bocca. Si apre i pantaloni e li cala assieme alle mutande, cazzo duro, bello come lo ricordavo. "Ora girati" mi mette salvia e poggia, inizia la spinta ed io lo accolgo, piacevolmente dentro di me, tutto, tutto dentro, tutto dentro me. Bellissimo, mi piace il suo cazzo, il suo modo di usarlo con me, in me. Mi piego in avanti per gustarmi meglio quel membro tanto desiderato con seghe al solo ricordare. Mi scopa bene, dolcemente, profondamente, e lo sento godere di me, del mio corpo, del mio ano, del mio culo, del mio spirito. Mi piace e lo desidero, voglio sentirlo venire, godere dentro, riempirmi come ha sempre fatto, lui in me. Mi godo ogni affondo, ogni ritirata, percepisco che il momento è vicino, lo conosco troppo bene per non capirlo. E viene, viene sospirando, chiamandomi per nome, sborrando a schizzi lunghi, pieni, con colpi violenti. Godo a sentirlo gode, a sentirmi suo, a sentirmi pieno del suo seme, e che vuole ancora riempirmi. Piano abbandona il mio caldo corpo, ed io mi giro subito per prendermi le ultime gocce e svuotarlo completamente. Risentire il sapore di una volta, ricordi di giorni aperti a tutto, sesso e orge, divertimento e piaceri continui, momenti ...