Abili e sapienti carezze
Data: 03/12/2020,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... immusonirsi crucciandosi oltremodo.�Senti un po� Morena: ricordati tuttavia accuratamente dove ci troviamo� - le bisbigliò argutamente e ironicamente lui in un orecchio con un filo di voce, mentre lei cercava a fatica d�imbrigliare e di padroneggiare quel desiderio cavalcante diventato oramai inarrestabile.Le dita di Gerardo si mossero avvedute nel circondare il capezzolo che dominava sempre più eretto su quel manto di pelle scura, lei abbassò gli occhi per seguire i movimenti della mano di Gerardo sotto la camicetta, in quanto la fece stare quasi male quella visione.�In questa maniera mi farai concretamente tirare le cuoia, così partirò per davvero tesoro� - ansimò sommessamente lei, affinché soltanto lui potesse sentirla.Con l�altra mano lui cominciò ad armeggiare con il bottone dei pantaloni di Morena che tra l�altro pure lei lo aiutò impaziente nell�impresa. Mentre lui liberava l�asola, lei s�abbassava veloce la cerniera e aperto quel nuovo scenario lui attese un attimo e la guardò. Poi come in un sogno offuscato si lanciò in carezze sempre più animose e risolute in quell�oscuro recesso, a un tratto consapevole del suo sesso che s�espandeva nei suoi pantaloni come ad annaspare alla ricerca di nuova aria.Il suo ingrossamento si fece imbarazzante e lui si mosse per avvicinarsi di più alla sua donna, lei capì che in lui era in atto un�autentica guerra tra il suo desiderio e quello di lei, dal momento che lei decise d�unirli, in tal modo liberò la sua asta rigonfia dai ...
... pantaloni e dai boxer lo afferrò stretto nella mano destra, mentre lui faceva cedere le ultime difese di Morena sotto accorte e sagaci carezze proibite. Lei soffocava a stento i suoi gemiti, gli occhi increduli e le labbra aperte, mentre lui premeva la sua bocca contro il collo e la guancia rossa di Morena. Il movimento delle due mani era armonico e dolce, regolato da un raffinato quanto semplice meccanismo di autoapprendimento, perché più lei veniva stimolata, più aumentava la frequenza della propria carezza, così, più lui veniva pungolato e più sprofondava in lei. L�uno era immerso totalmente nel viscoso nettare dell�altra, un distillato incontaminato e puro di piacere voluttuoso e carnale. Si piacevano immensamente, si rispettavano sempre, eppure si spingevano ogni volta in viaggi lontani per terre calde e voragini enormi.Morena osservò attratta il pene di Gerardo giacché famelico la stava sondando in profondità sconosciute, fletteva le dita dentro di lei e Morena sentiva dentro di sé ogni strada percorsa, ogni recesso esplorato, ogni difesa vinta. Implorava mentalmente di straziarla sempre di più, imprecava e malediceva tutta quella gente nascosta nell�ombra attorno a loro, perché lo voleva dentro di sé, visto che non resisteva più. Lui non riusciva quasi più a respirare, per il fatto che come se temesse che un lungo grido di godimento virile potesse approfittare dell�insperata occasione per fuggire da quella prigione di fuoco.Gerardo sentiva la mano di lei che cercava anche il ...