1. Money - 3


    Data: 04/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Massi S.

    ... concentrarmi sulla serata. Avevo deciso di prendere parte ad una cena di gala che aveva come obbiettivo quello di raccogliere fondi a favore della ricerca contro il cancro al fegato. La presidentessa dell'associazione, nonché amministratrice delegata di un'importante casa farmaceutica francese, Marie Du Pont, mi aveva telefonato tre giorni prima, pregandomi di partecipare e di essere il principale testimonial della serata. Spiegò che al termine della cena si sarebbe svolta un’asta i cui premi sarebbero stati dei viaggi in diverse città europee, ma che per il primo premio avrei dovuto partecipare in prima persona. Quando le chiesi cosa avrei dovuto fare, mi rispose di preoccuparmi soltanto di essere puntuale e così feci. Alle diciannove e quaranta in punto, Cristina, l’altra domestica, bussò alla porta del mio studio e mi informò dell’arrivo di Amélie. “ Le automobili nuove fanno miracoli!! “ pensai, sbalordito, osservando l'orario sul display del pc. Afferrai il mio I Phone e le telefonai, spiandola dalla finestra. -Buona sera signor Bernardi- - Buona sera, signorina Lautrec. Tra quanto pensa di arrivare? – - La sto aspettando davanti all'entrata principale, signore – - Molto bene. Pensa che riusciremo ad essere a destinazione entro le venti e quindici? – - Non vorrei apparire sbruffona, signore, ma saremo a destinazione almeno con diciotto minuti di anticipo – - Quindi lei crede che se partissimo immediatamente, potrebbe evitare di superare i novanta chilometri orari, per ...
    ... una volta nella sua vita? – - Con leggero rammarico, ma credo di potercela fare, signore - - Bene. Vengo subito –. Terminai la chiamata ed attesi. Come previsto, credendo di non esser vista da nessuno, Amélie mi mandò vistosamente a quel paese con un inequivocabile movimento oscillatorio del braccio destro, strappandomi un lieve sorriso divertito dalle labbra. “ Questa la pagherà signorina Lautrec “ mormorai, sistemandomi il colletto della camicia di seta bianca, sul quale erano ricamate le mie iniziali. Avevo scelto di indossare l'abito a cui ero più affezionato: un completo gessato grigio scuro, creato appositamente per me da Roberto Cavalli. Fazzoletto bianco nel taschino della giacca, cravatta nera come la notte con finissime finiture argentate e scarpe nere di pelle Mi guardai allo specchio e sistemai i capelli, pettinandoli leggermente verso destra. La barba scura era appena visibile, come sempre, appositamente rasata a tale lunghezza per mettere in risalto la linea ben definita del mento e la mandibola forte e mascolina. I miei occhi, di un nero sbadito tendente al grigio, erano segnati da lievi occhiaie causate dal sonno poco ristoratore di qualche ora prima ma nonostante ciò, risultavano ancora affascinanti ed intriganti; il mio cavallo di battaglia in fatto di corteggiamento, oltre alle spalle larghe da ex ginnasta ed il girovita stretto. Come consuetudine, prima di uscire passai in rassegna la collezione di orologi da polso, minuziosamente sistemata in una vetrina, ...