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La fimminedra (parte quinta)
Data: 04/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio
... conosciuto tua moglie, e che è nato questo bellissimo rapporto tra noi tre. Voglio continuare a frequentarvi anche quando torniamo a casa, tanto non siamo lontanissimi." Barbara: "Sarà meglio! Dopo tutto lo scombussolamento che hai provocato nella mia vita, spero proprio che non sparisci. Altrimenti vengo io a prenderti per le orecchie. Fino a ieri ero una brava moglie......" Mario: "Ma lo sei ancora. Inoltre adesso sei un pelino più felice, e conosci meglio te stessa." Vincenzo: "Amore, a me vai bene così. Mario è sempre stato un fratello per me, anche di più. E se questo ti fa' contenta.....perché no?" Mario: "Vedi? .......hai un marito d'oro." "Lo so. Cosa credi? Non potrei mai rinunciare a lui. Ed adesso neanche a te." Arrivano i secondi, solita frittura e un'orata arrosto da dividere. In breve i tre spazzolano tutto, contorni compresi. Un bicchiere di vino, poi Barbara: "Hoooooommmm...." Vincenzo preoccupato: "Stai bene amore?" Lei: "Benissimo." E sposta la tovaglia facendogli vedere quello che sta succedendo sotto il tavolo. Un piede di Mario è in mezzo alle sue gambe e con le dita la sta masturbando. Mario fa l'occhiolino a Vincenzo, poi: "Preparati, perché finirai tu il lavoro." Lui: "Io? Cosa......devo fare?" Barbara: "Ragà......siamo in un ristorante pieno di gente." Mario: "Girati verso di lei è fate finta di parlare fitto fitto. Intanto con la tua mano destra vai sulla passera ed infila il pollice e l'indice ...
... dentro." Lei: "Ragà........qui ci denunciano." Vincenzo: "Fatto. Ora?" "Cerca il crito, ti ricordi dov'è, vero? Quando lo trovi lo devi accarezzare, poi prendilo tra i polpastrelli e stringi delicatamente, cerca di capire dove arriva la sua soglia del dolore. Un pochino lo deve sentire ma non esagerare. Stringi e molla, accarezza, stringi, accarezza....... Tu Barbara, quando arriva l'orgasmo prendi un tovagliolo e tappati la bocca." Barbara dura poco, un paio di minuti circa, riesce anche a respingere un primo orgasmo, ma quando torna di nuovo si lascia andare ed inonda la mano di suo marito. Il tovagliolo attenua i gemiti, ma qualcosa passa. Nessuno in sala, pare, che abbia notato alcunché. Vincenzo sorride soddisfatto, e quando Barbara torna in se si avvicina col viso e gli da' un bacino sulle labbra. Poi rivolto a Mario: "Sono venuto anch'io." Mario: "Sei stato bravo. Vedi come è sensibile la Barbarina? E anche tu...... Dopo andiamo da me......per digerire." Vincenzo: "A casa tua? Ricordati della promessa che mi hai fatto." "Si, mi ricordo. Vincè.......però mettiamo delle regole: tu potrai partecipare ai nostri giochi quando verrai invitato e a patto che resti vestito. Ti puoi toccare ma senza tirarlo fuori. Verrai sul letto quando te lo dirò io. Un'ultima cosa: in questi giorni, finché siamo qui, non voglio che voi due facciate l'amore. Al limite, Vincè, tu potrai usare le mani e la lingua, nient'altro, e lo farai tutte le volte che lei te lo chiederà, in ...