Valentina
Data: 05/12/2020,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autore: ClaudXXX
... quello che vedevo.Si tolsero a vicenda le magliette, quasi strappandosele di dosso e tra un bacio e l'altro, arrivarono ad essere a petto nudo. Che tette fantastiche, l'invidia mi salì al cervello nel vedere quei seni cosi perfetti, con quei capezzoli appuntiti e duri come il marmo, che neanche sotto i colpi di lingua si piegavano.Daria si stava facendo succhiare i capezzoli e aveva messo le mani dentro i pantaloni di Morena, palpandole violentemente il culo e questa, tra un leccata e l'altra, buttava indietro la testa in segno di godimento.Presero altra cocaina dalla bustina e si fecero altri tiri, senza neanche stenderla e si leccarono i nasi a vicenda, sputandosi poi in bocca una con l'altra.- Sei una puttana Daria -, diceva mentre un rivolo di saliva della sorella le colava dal mento - mi sembra di aver asciugato un cazzo colante! - Continuava...e Daria, eccitata da questo, le sputava anche in faccia, la teneva per i capelli e l'apostrofava con le peggio parole...In tutto questo io non riuscivo a scollare gli occhi di dosso, volevo scappare, ma non avevo mai visto una cosa del genere e appena mossi una gamba, sentii le mie mutande fradice. Divenni rossa per la vergogna: mi sono eccitata con due donne....scappai subito in camera mia e chiusi la porta a chiave, ripensando anche alla frase sentita dalle due indemoniate.Durante la notte non riuscivo a dormire; l paura, la vergogna di essermi eccitata, non mi faceva dormire e, per metterci il giusto carico, la mia figa era ...
... bagnata fradicia. Volevo toccarmi ma appena avvicinavo le dita, rivedevo le mie sorelle in un turbine lesbico e mi ritraevo, dalla vergogna del pensiero.La mattina seguente scesi a fare la colazione a tutti e verso mezzogiorno sentii le prime voci affacciarsi alla cucina; era Daria e papà. Appena vidi Daria, diventai paonazza e sentii un calore enorme tra le gambe. Cercai di mascherarlo girandomi e prendendo la caffettiera e le tazzine. Questo fu un grande errore, perché le tazzine erano in un stipetto in basso e piegandomi, la mia gonnellina, fece intravedere le mia mutande bianche.- Papy, guarda la sguattera, o si è pisciata addosso o sta eccitata....- e scoppiarono a ridere in modo sguaiato. Io ero paralizzata, era cosi evidente la mia eccitazione?- Valentina, di a papà, ti sei fatta la pipì addosso forse? - e ricominciò a ridere come un pazzo.Io potevo solo guardalo con gli occhi bassi, nel pieno del mio rossore.In una frazione di secondo, mio padre mi prese per un braccio e mi avvicino il volto al suo: - Puttana, quando ti faccio una domanda devi rispondere! - e mi assestò un ceffone in pieno viso, che mi fece rintronare il cervello.- Dai papy, non essere così cattivone! -, diceva Daria, - sentiamo un po' cosa c'è qui sotto...-e senza che me ne accorgessi mi mise una mano tra le cosce e cominciò a tastare le mie mutande; io stavo impazzendo, non capivo più nulla, stavo in uno stato di follia mentale, non mi sembrava vero quello che accadeva intorno a me.- Papy, ...