Ritornato a vivere nella casa della mia infanzia con mamma - Capitolo 4
Data: 05/12/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: dottcarlomar
... scorrere l’acqua in attesa che raggiungesse la giusta temperatura, mamma entrò nella doccia di spalle, si tolse l’accappatoio e me lo porse, “va bene mamma, ora siediti e chiudi la doccia per non fare laghi in terra, io esco e aspetto che tu abbia finito”, “si tesoro, grazie”. Melo alla sola vista del culone di mamma aveva già problemi a tenerlo nelle mutande, con la mano cercava di spostarlo di lato, io feci la solita finta con la porta e poi a passi leggeri mi andai a sedere vicino a Carmelo. Mamma in tanto si era già seduta e ci mostrava inconsapevole tutta la sua mercanzia, i grossi penduli, il pancione e la vagina con le labbra semiaperte e schiacciate sulla seduta in muratura, Melo era già in erezione che se lo massaggiava, non avrei mai detto potesse essere così dotato, per fortuna non sfiguravo, mi tolsi i boxer e anche lui fu sorpreso di me, entrambi ci stavamo massaggiando i peni in erezione, mamma iniziò il suo spettacolo. Prese ad insaponarsi prima un seno poi l’altro, strofinandolo e percorrendolo interamente con le mani, spostandolo e lavandosi la parte inferiore, alzandolo, strizzandolo, per poi passare all’altro e riservargli lo stesso trattamento, belli insaponati cominciò con mani lavarsi i capezzoli, come sempre li massaggiava con i palmi delle mani, fino a renderli duri e arrossati, facendoli passare tra un dito e l’altro, strizzandoli tra pollice e indice, tirandoli, Melo era visibilmente in estasi, già sudato, si passava la lingua sulle labbra di ...
... continuo, ogni tanto mi lanciava occhiate, a metà strada tra il ringraziamento e la lussuria, io gli facevo gesti con la mano di aspettare che il bello doveva ancora venire. Mamma si spostò sotto il getto d’acqua e si risciacquo, toccava ora al pancione, con la mano insaponata si strofinava quella bianchissima, le due mani percorrevano tutto la circonferenza della pancia da fianco a fianco, ancora sotto i seni e poi alzandosi con una mano la pancetta pendula si dava una prima insaponata al pube, nel farlo le grandi labbra si sollevavano, si allargavano ancora e lasciavano vedere le piccole labbra leggermente slabbrate e la testa della clitoride, temevo che Melo a tale vista sarebbe esploso subito perdendosi il meglio, ma così non fu, sapeva bene quello che doveva ancora far vedere mamma. Fu proprio quando lei, dopo essersi risciacquata, si rinsaponò le mani e le appoggiò tra le sue cosce, che il massaggio divenne vera e propria masturbazione, mamma si strofinava, si massaggiava, le grandi labbra che si insaponarono, entrambi istintivamente allungammo le gambe e ci inclinammo all’indietro masturbando furiosamente i nostri peni. Mamma faceva rotare le mani sulle grandi labbra, i movimenti arrivavano fino all’inguine e poi tornavo indietro, cambia il movimento, ora se le insaponava dall’alto verso il basso, e in questi movimenti alcune dita si vedevano chiaramente sparire tra la schiuma, percorrevano l’interno della sua fessura, su e giù, leggermente reclinata all’indietro con la testa ...