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Un giro in taxi insolito per diventare troia (racconto vero)
Data: 06/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: SexyBiondoPlatino
Qualche anno fa lavoravo in centro a Torino. Ero noto per il mio modo provocatorio di vestirmi: jeans attillati, stivali, camicietta.. Ricevevo moltissima attenzione, tante proposte e diverse avventure. Una sera volevo andare un pochino oltre, e pertanto, finito l'orario di lavoro ho chiuso il negozio e mi sono prontamente cambiato nei miei vestiti più osè. Mi sono infilato un tanga rosso e sopra un paio di pantaloncini super corti e attillati, color argento lucido da discoteca, a completare tutto un top nero lucido e un paio di stivaletti neri. Mi sono leggermente truccato, tanto per accentuare il look trasgressivo e ho sistemato i miei capelli biondi per darli un tocco di volume in più. Il mio aspetto non era del tutto femminile, invece volevo un look da maschio femminile. Sul corpo ho sparso poi olio baby con brillantini, in modo che tutta la pelle fosse lucida. A dire il vero, non so bene cosa aspettarmi o dove andare, quindi ho solo fatto il percorso che portava dal negozio fino a casa mia, un tratto di tre km circa. Per le prime isolate non c'era nessuno, il che andava bene perchè ero leggermente insicuro, e mi ero diretto verso corso Stati Uniti. Sotto i lampioni la mia pelle brillava con l'olio e i brillantini.. ero molto eccitato. Un taxi si accosta, si ferma e il finistrino si apre: . Rispondo di no, e che ero solo a passeggio. La portiera si apre e mi invita a salire davanti con lui. Non vedendo neppure chi è, salgo in auto e il taxi riparte. Subito ...
... una mano si infila tra le mie gambe per toccarmi e poi sento aprire la patta dei suoi pantaloni. Mi sono trovato subito con un bel cazzo il bocca che mi cresceva tra le labbre. Nel mentre, il taxi andava avanti, e dopo qualche minuto rallenta e scende per una rampa e entra in un garage. La porta si chiude e sentivo un momento di paura, non ero certo di cosa sarebbe accaduto. Il taxista, un uomo normalissimo ma ben dotato, si tira giù i pantaloni e le mutande e mi dice di scoparlo. La cosa strana è che non l'ho neppure ancora visto in faccia. Io non sono attivo, quindi ho tirato fuori mio cazzo, ormai ingrossato e bagnato e l'ho passato sul suo fondoschiena un pochino. Lui godeva, e alla fine è stato preso da un "raptus" di piacee. Mi ha sdraiato sul sedile dietro e mi è entrato in pieno. Lo sentivo.. era grosso, caldo e molto bagnato. Mentre era dentro mi sono accorto che non aveva il preservativo, ma non me ne importava più, sentirlo pulsare dentro di me mi ha fatto perdere la testa e iniziavo ad gemere dal piacere. Lui si era spogliato quasi del tutto, e scivolava sopra di me. Il mio corpo era ancora tutto unto dall'olio e lui scivolava e scivolava, mentre mi entrava e usciva. Dopo qualche minuto è venuto dentro di me. Si è rivestito, e ho chiesto se mi poteva accompagnare a casa. Dopo qualche minuto eravamo di nuovo per strada in taxi e lui mi diceva quanto ero troia. Io ero ancora eccitato e gli ho detto che era vero, sono una vera puttanella. Io abitavo in corso ...