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Un giro in taxi insolito per diventare troia (racconto vero)
Data: 06/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: SexyBiondoPlatino
... Racconigi, ma vedo che lui non prende quella strada, va oltre verso il parco della Pellerina, un parco di Torino dove ci sono scambi di coppia, prostituzione, e un pochino di criminalità. Avevo capito che la serata non era finita. Lui posteggia l'auto in una stradina secondaria e mi fa scendere dall'auto. Gli dico di aspettare, apro mio zaineto e tiro fuori la mia bottiglia di olio e gli dico di riempirmi tutto. Lui ha versato un grosso contenuto su di me, inzuppandomi tutto... i miei pantaloncini ormai si attaccavano alle mie gambe, e si mescolava con la sborra che avevo nelle mutandine. Ho caminato con lui dentro il parco verso delle panchine e mi ha fatto stendere su una di esse. Di nuovo quel senso di paura mescolato con l'eccitazione. Dopo qualche minuto si avvicinava una persona, io vedevo solo le sue gambe. Il taxista diceva che ero una troia e che poteva farmi su, ma che avrebbe gradito LUI un'offerta! Insomma, mi stava usando come una puttana a pagamento. Mi stavo per alzare dalla panchina per dire che non era necessario, ma lui e il nuovo arivato mi hanno steso di nuovo. Il taxista si siede sulla mia schiena mentre l'uomo mi infila il suo cazzo in bocca. Basta, ormai ero eccitato al punto da farmi fare qualsiasi cosa. Mentre gli facevo una pompa altri si sono avvicinati, ma non so se il taxista ha chiesto offerte. In un attimo mi sono sentito i pantaloncini tirati giù e una mano che mi accarezza il sedere e il cazzo. Davanti, un altro pene chiedeva di ...
... entrare in bocca, e io l'ho acolto. Le mani dietro ora hanno smesso e ho sentito invece avvicinarsi un cazzo e entrarmi, mentre uno dei maschi davanti mi era venuto in faccia. Mi sbattevano a turni, mi riempivano la bocca a turni, alle volte insieme alle volte da soli. Mentre ero a pancia in giù, vedevo altre gambe arrivare, mentre qualcuno che ormai aveva dato si allontanava. Altri mi sono venuti in faccia, e ormai colavo sborra. Dietro sentivo una voce dire , e dentro ancora. Avevo il sedere ormai pieno di sborra, la faccia piena .. Dopo qualche tempo, i maschietti se ne sono andati, insieme al taxista che mi aveva portato al parco !!! Ero solo, unto, sborrato e tremavo. Mi sono tirato su i pantaloncini, deglutito, asciugato il viso con un falzolettino e sono rimasto seduto in pachina, incerto di cosa fare. Passano circa 20 minuti e si avvicina un uomo dall'aspetto nord africano e ancora un pompino fino a quando mi viene in gola. Era ormai l'una di notte circa, 4 ore da quando ho lasciato il negozio! Abitavo a qualche chilometro dal parco e quindi l'unica soluzione era tornare a casa a piede lungo il corso. Ma mi sono trovato a sostare su un angolo dela strada. come una vera troia. E sono stato caricato da un camionista che mi ha scopato. Ho rifiutato la sua offerta di denaro ma mi ha portato sotto casa. Sono sceso, unto, sborrato, stanco e pronto per saire a casa. Da lì, tante altre avventure. Ero diventato una troia a pieno titolo, e sapevo che potevo dar sfoga a ...