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Il ragazzo dagli occhi marroni
Data: 08/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45
... bicicletta e lo seguii.Era fermo nell’ombra e disse: “Niente lingua.” La sua voce era scossa.“Niente lingua!” Dissi e mi avviai verso l’ombra.La settimana dopo passò. Dopo quel primo bacio divenne più riservato ma alcuni giorni dopo tutto ritornò normale. Lui non mi permise di baciarlo ancora, Era frustrante ma, in un certo qual modo, anche divertente.Domenica mattina stavo leggendo nella mia stanza quando il telefono suonò. Io ero da solo in casa, così andai a rispondere.“Ciao?”“Ehi, schiavo, cosa fai questa sera?”“Ehi, Tiziano. Non so.”“I miei genitori sono fuori di città e stavo pensando…” La sua voce si abbassò.“Stavi pensando di cuccare, ho ragione?”“Sì. Che ne dici?”“Dannazione. Sto trascurando…. Sarà meglio riprendere l’esercizio.”“Grande. Dopo le sei, ok?”“Ok, ci sarò.” E riagganciai.Ero esaurito. Tiziano aveva messo alla prova la sua immaginazione. Forse non avrei dovuto promettergli che avrei fatto qualsiasi cosa lui volesse. Ero sdraiato sul suo letto, le gambe sulle sue spalle. Giudicando dalla sua faccia, era vicino al suo terzo orgasmo di quella sera. Non l’avrei mai ammesso ma ero impressionato. I suoi occhi erano allargati, la sua bocca aperta e faceva quello strano forte rumore che faceva quando veniva. Spinse dentro di me un altro paio di volte, poi crollò pesantemente su di me. Io allungai le gambe e lui rotolò di fianco respirando pesantemente.“Questo è tutto?” Chiesi.“Sì” Ansò: “Questo è tutto quello che posso fare. Sei ok?”“Penso di sì. Ma domani ...
... mattina mi farà piuttosto male.”Lui rise: “Grazie, sei troppo gentile.”“Affatto. Una cosa tuttavia. Ho notato che sei venuto tre volte ed io non sono venuto neppure una volta.”“E quindi?”“Vorrei qualche cosa prima di andarmene.”“Quindi cosa vuoi che faccia?”“Potresti farmi una sega.”“Perché non te la fai?”Io guardai sopra la mia testa. “Beh, per una cosa, mi hai legato i polsi alla testata del letto.”Lui rise: “Oh, sì. Me ne ero dimenticato. Ok.” Lui cominciò a masturbarmi. Non ci volle troppo dopo di che eravamo sdraiati uno di fianco all’altro sul suo letto.“Va meglio?”“Sì. Grazie.”“Nessun problema. Allora come stanno andando le cose con Savino?”“Lentamente. Senti, potresti slegarmi? Sono un po’ scomodo.”Lo fece e cominciai a strofinarmi le mani per riportarle in vita.“Cosa intendi per lentamente?”“Solo quello che ho detto. Non ha ancora ceduto.”“Sono passate due settimane.”“E quindi.”“Quindi penso che tu stia perdendo il tuo tocco. Prima non avevi mai avuto bisogno di due settimane.”“Savino è diverso. Lui è più tosto degli altri. Mi piace.”Tiziano mi guardò, sulla faccia aveva un'espressione divertita: “Diverso?”“Sì, diverso. Mi piace parlargli, è intelligente. Lui sa quello che sono ma continua ad uscire con me.”“Lui è diverso. Lui è intelligente. Ti piace parlargli. Sai cosa penso?”“Cosa?”“Penso che sei innamorato.”Mi alzai a sedere rapidamente e guardai la sua faccia che sorrideva furbescamente. “Cosa? Assolutamente no.”“Sì caro. È così completamente ovvio.”“Hai torto. I ...