Resoconto - Racconti Erotici

Resoconto

Fin da ragazzina ho sempre sognato situazioni piccanti, ma anche vissute. Eravamo in estate le scuole erano appena terminate e scavo assaporando il dolce fare niente dei miei 13 anni nella casa dove abitavo con i miei genitori cercando refrigerio tra gli ombrosi alberi del parco e le strutture solide e fresche della villa, specialmente l'autorimessa dove si tenevano le biciclette e spesso vi andavo a bere per placare l'arsura dell'estate.

L'autorimessa che diventò il magazzino dei muratori che per dei lavori di ristrutturazione. Dopo qualche giorno di adattamento cominciarono a fare parte del disegno giornaliero della vita famigliare, con i loro ritmi, i rumori, le voci gli sguardi ed i gesti, sempre più insistenti e invadenti, che dapprima neanche li notai, poi flashback notturni mi portarono ad una eccitazione che ogni giorno prendeva sempre più piede e mi sconvolgeva.

Un giorno i miei si assentarono per una commissione, restammo in villa io, Marta la cameriera e i muratori. Dopo aver fatto colazione Marta mi disse che mia madre prima di uscire si era raccomandata che cominciassi i compiti estivi e soprattutto la lettura del libro per le vacanze. Così feci, andai nella mia camera presi il libro me ne andai in salotto, mentre Marta era affaccendata nei lavori di casa, mi misi a leggere sul grande divano posto davanti alle finestre spalancate dalle quali entrava una brezza rinfrescante e stimolante pervasa dai profumi dell'estate.

Forse il libro era noioso, forse ...

... la sensazione del vento che andava e veniva facendo danzare le tende ed il divano complice di un sopore straordinario, che mi sono appisolata.

Ad un tratto qualcosa di insolito mi risvegliò, non capivo se era stato un grido o cosa, un attimo per cercare di capire ma poi la necessità di fare pipì mi riportò ad un altra realtà, mi alzai dal divano attraversai il salotto e imboccato il corridoio per raggiungere il bagno di servizio sentii nuovamente quel grido soffocato, mi arrestai nel corridoio e con il cuore in gola mi avvicinai alla porta del bagno socchiusa e intravidi un muratore che dandomi le spalle nascondeva i contorni della scena. Quindi la mia curiosità si fece sempre più forte e cercai di vedere e capire cosa stava accadendo. Lui era in piedi con i calzoni abbassati e davanti a lui c'era Marta seduta sul bidet che con il viso all'altezza del bacino del muratore si produceva in un rimtico anderivieni tra mugoli di Marta e frasi incomprensibili del muratore. Poi improvvisamente la sollevò dalla sua seduta la girò, le sollevò la gonna la appoggiò al lavandino e vidi chiaramente un coso grosso farsi largo tra le mutandine e qualcosa di peloso di Marta, che diceva con insistenza fai presto.

Quella scena mi ha sbalordito ed eccitata incredibilmente, sentivo una sensazione stranissima che percorreva tutto il mio corpo, le gambe tremavano la bocca aperta era secca , il cuore batteva fortissimo e lo sentivo pulsare tra collo e testa, il mio addome sembrava muoversi e ...