Resoconto - Racconti Erotici

Resoconto

... ribollire, le mani cercavano il mio piccolo seno, acerbo.

Poi Marta e il muratore si lasciarono andare in un rantolo soffocato, mi allontanai dalla porta del bagno non so con quali forze e mi andai a coricare sul divano fingendo di dormire ma con il cuore nel petto che batteva talmente forte che probabilmente si notava. Dopo qualche minuto vidi con gli occhi socchiusi il muratore uscire dalla porta finestra che dava sul giardino.

Passò una settimana dove la sera rivivevo quella esperienza e fu allora che mi cominciai ad accarezzare senza sapere cosa esattamente stessi facendo, solo provavo un gran piacere.

Improvvisamente un giorno della settimana successiva, sia mia madre che mio padre erano fuori e in casa eravamo io Marta e i muratori, sapevo che la situazione avrebbe creato un incontro, ma nello stesso tempo ero frenata da una profonda paura di essere scoperta. Mi trovavo in sala da pranzo nascosta dietro una porta quando senti Marta percorrere l'ingresso recandosi verso il bagno non più con il ...

... muratore ma anche con il collega, quindi i due e Marta entrarono in bagno. Rimasi sconvolta ma eccitata, mi ritrovai nell'autorimessa senza neanche sapere perché ero lì.

Nella penombra vidi una figura che si avvicinava a me, lo guardavo negli occhi, era l'altro muratore il più giovane, quando fu molto vicino a me mi prese la mano e l'appoggiò sul cazzo che spuntava dai calzoni insegnandomi il movimento, lo ricordo grosso e odoroso di un odore eccitante, poi mi fece inginocchiare e mi disse bacialo ed io obbedivo pervasa da un piacere che saliva sempre dentro di me. Infine come se fosse una cosa naturale lo cominciai a leccare come fosse stato un gelato, da allora sento una sensazione travolgente

quando prendo in bocca un bel cazzo la mia figa si comincia a bagnare a volte procurandomi un vero e proprio orgasmo.

I lavori sono andati avanti un bel po' di tempo e quando li ebbero terminati Marta si licenziò probabilmente andò a vivere con i tre fratelli muratori, che troia, ma la capisco moltissimo..