Quando il tuo medico di base è uno stallone
Data: 14/12/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: SexCulture, Fonte: Annunci69
Non so perché, ogni volta che vado dal medico curante, entro sempre per ultima, anche quando ci sono persone venute dopo di me. Infatti, stavo in attesa di entrare, quando il dottore uscì dallo studio, chiedendo chi era l’ultima, una signora anziana, arrivata dopo di me , rispose che era lei, al che il medico, poiché in sala di aspetto eravamo solo io e lei, mi chiese gentilmente se potevo far entrare prima la donna anziana. Presa alla sprovvista, dissi istintivamente di si, cosi mi trovai ultima
e sola. Finalmente venne il mio turno, entrai nello studio, attesa dal medico che non lesinò ringraziamenti e complimenti nei miei confronti.
Ci conoscevamo da molto tempo, lui era il nostro medico di famiglia, quindi il tutto in un clima di familiarità. Andai da lui, non per me, ma per mio marito che per motivi di lavoro incaricò me di fargli prescrivere le solite iniezioni per il mal di schiena. Dopo aver stilato la ricetta, il gentile dottore mostrò interesse nei miei confronti, chiedendomi se andava tutto bene, riferendosi ad un mese prima, quando in seguito ad un forte bruciore all’ano, chiesi il suo intervento.
Devo precisare, che a seguito di una cena a base di prodotti piccanti, peperoncini, e altre sfiziose diavolerie orientali, mi venne una infiammazione alle parti intime. Mi bruciava sia la passerina che il culetto ogni volta che facevo i normali bisogni naturali, normale che uno si avvale del medico di famiglia per farsi prescrivere medicine adatte allo scopo. ...
... L’indomani, al pomeriggio andai nel suo studio e intuendo che sicuramente mi avrebbe visitata, ed io mi scocciavo di perdere tempo, furbettina entrai insieme ad una signora che conoscevo, e gli chiesi la ricetta da portare in farmacia per l'acquisto dei farmaci. Lui a malincuore me la fece, raccomandandomi di ripassare per un controllo, e tutto finì lì. Ora, riprese quell'episodio, e fingendo di volersi scusare, che non mi aveva visitata, e mi aveva dato le medicine, così in generale, quindi per una corretta diagnosi mi fece capire di volermi visitare per meglio curare il male. Non avevo tanta voglia di farmi vedere, anche perché sotto i vestiti non portavo l’intimo giusto, e poi era un po che non mi depilavo le parti intime.
Lui con garbo insisteva, adducendo una serie di problemi che potevano crearsi se non ci fosse stata
una corretta cura, che solo dopo una accurata visita era in grado di prescriverla. Mi preoccupai un po, pur sapendo di stare bene e sana in salute, fatto stà che accettai di farmi fare una bella visita, nonostante, secondo me, non ci fosse bisogno.
Il medico era un uomo sui cinquanta e passa anni, gentile e affabile mi disse di mettermi vicino al lettino, lui intanto chiuse la porta a chiave per non far entrare nessuno, anche se l’orario delle visite era terminato.
Mi tolsi la giacca, appoggiandola sulla sedia insieme alla borsetta, credendo che mi avrebbe auscultata il petto e le spalle come si fà di solito. Invece si preoccupò subito delle ...