Quando il tuo medico di base è uno stallone
Data: 14/12/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: SexCulture, Fonte: Annunci69
... culetto, rovistava all’interno come in cerca di qualcosa, strinsi l’ano esercitando una bella pressione sul suo dito, e facendogli anche capire che mi piaceva.
Sentivo l’alito caldo dalla sua bocca sulle mie natiche, si avvicinò tra le cosce e senza togliermi il
dito dal culetto mi schioccò un bacio sulla natica, al che dissi: ma che fà è impazzito....? Mi girai verso di lui per vederlo in faccia.., era rimasto col dito alzato e senza parole..., capii che stava in difficoltà..., e..., per istinto di troia qual io sono, lo ammiccai con un leggero sorrisino, poi mi rigirai, appoggiandomi con il seno sul lettino e aprendomi io stessa le chiappe con le mani, invitandolo coi fatti a proseguire. Mi ero ben allargata.., e di nuovo il dito mi entrò nel culo, cominciai a sciogliermi, dimenavo il culetto a destra e sinistra costringendolo a seguirne i movimenti, mi rovistava il culo tenendosi a distanza con il viso, percepivo il malessere..., voleva più collaborazione da me..., non capiva che proprio coi miei movimenti volevo incoraggiarlo a osare di più. s'era offeso il dottorino….!
Bee..., che fare smettere subito ed andare via..., oppure stare al gioco e magari prendere io la situazione in mano? Dovevo dargli un segnale forte per trasformare la visita in qualcosa di più..., dopo la piccola reprimenda che gli avevo fatto. Le mie mani quasi istintivamente anzichè tenere allargate le natiche..., le strinsero intorno al dito e alla mano dell'uomo facendogli capire che il ...
... dito nel culo mi piaceva, contemporaneamente col bacino indietreggiai mostrando di voler ricevere anzichè respingere...! Aveva capito...., finalmente...! Infatti sentii di nuovo il fiato sulle chiappe e mi feci baciare il culo, a salire per l'intero solco. Con gli occhi chiusi, mi mordicchiavo le labbra, mentre il mio culetto si dilatava sempre di più, godendo, godendo mi sdraiai di più sul lettino, rimanendo sempre alla pecorina. Mi tolse il dito dal buco del culo, e lo infilò nella vagina, sgrillettandomi il clitoride, stavo per venire, la mia fica era un colabrodo…, volevo il cazzo dentro, ma lui non si decideva…, glielo dissi.., prendimi…, fottimi, mettimelo dentro…! Ormai ero sua preda, mi controllava, si scostò un po dal mio culo, nel frattempo mi girai verso di lui, e vidi che si slacciava i pantaloni, tirando fuori un bel cazzo eretto come un pugnale pronto per trafiggermi, accostò le sue mani alla mia testa, e la condusse con garbo sui suoi genitali. Glielo presi in bocca, iniziai a spompinarlo a dovere, tutto in gola fino alla radice, mi scatenai, tanto da farlo gemere…., il suo cazzo pulsava nella mia bocca, pareva che mi venisse in bocca, perciò smisi di sbocchinarlo, lui si chinò davanti a me e iniziò a slinguarmi la passera, mentre con le mani mi teneva il sedere bello aperto. Avevo il pube folto di peli, ma le labbra della fica erano libere dai peli, per cui sentivo mordicchiarmele con i denti….., era davvero piacevole…, ebbi un primo orgasmo proprio mentre mi ...