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La mia istruzione
Data: 14/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee
L�offerta di lavoro sembrava fatta su misura per me. Cercavano una donna tra i trenta ed i quaranta, di bell�aspetto, con istruzione a livello universitario, buona conoscenza delle lingue ed esperienza riguardante la gestione e l�organizzazione del personale nel settore alberghiero o nella ristorazione di lusso.Ero stanca del mio lavoro di direttrice di albergo, inoltre, me l�aveva detto l�amministratore, l�hotel non navigava in buone acque e, se non arrivavano nuovi finanziamenti, avrebbe chiuso entro l�anno.Così avevo inviato tutta la documentazione richiesta, ma senza neanche crederci troppo.Avevo spedito, tramite internet, curriculum dettagliato con tutte le esperienze di lavoro, laurea, attestazioni dei miei corsi di lingue, oltre a due foto, un primo piano ed una immagine a figura intera.Si trattava di dirigere una struttura prestigiosa, una centro termale allestito in una villa antica e lussuosa, che avrebbe aperto tra pochi mesi.La risposta, positiva, era arrivata nel giro di pochi giorni, con un invito a presentarmi proprio presso la villa dove avrei lavorato, per un colloquio conclusivo.La persona con cui avevo parlato al telefono era stata gentile e convincente, mi aveva detto che si trattava quasi di una formalità, e che se il mio curriculum corrispondeva con la situazione reale, il posto era mio, anzi, aveva aggiunto, se ha un po� di tempo, può restare qualche giorno per prendere confidenza con la struttura, e magari, data la sua esperienza, potrà darci una ...
... mano sull�organizzazione.Mi sono presa il fine settimana libero, ho messo un paio di vestiti nella valigia e mi sono messa in viaggio.Il posto è grande e sembra veramente prestigioso: un parco enorme, pieno di alberi secolari e, nel mezzo, una costruzione di tre piani, antica e imponente.Ha l�aria di essere stata chiusa per parecchio tempo, ma non abbandonata.Parcheggio l�auto vicino all�ingresso principale, prendo il trolley e mi incammino.Le ruote affondano nella ghiaia ed un sassolino si conficca tra la suola sottile dei miei sandali con il tacco alto, e l�alluce.Mi fermo, appoggiandomi al manico del trolley, alzo il piede e con un dito faccio saltar via il sassolino.Suono il campanello ed aspetto, davanti al massiccio portone di legno scuro.L�uomo che mi apre, indossa un vestito blu, elegante e dal taglio impeccabile, ma c�è in lui qualcosa che non va.Dai, sei troppo diffidente, come al solito.è alto, grosso e robusto, il fisico da buttafuori di un locale notturno, ed ha anche una brutta faccia, che stona con l�abito indossato.�Mi segua, signora�, mi dice con una voce rauca e poco cortese.Mi fa cenno di lasciare il trolley nell�ampio vestibolo e mi fa entrare in un salottino, arredato elegantemente.Io varco la soglia, lui mi segue e subito mi afferra e mi solleva da terra, bloccandomi le braccia e tappandomi la bocca con una mano.Dentro c�è un altro, stesso vestito, stessa corporatura e, più o meno, stessa faccia.Il secondo tizio mi mette le mani sul culo, poi lo sento ...