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Bari nord, benedetta stazione.
Data: 14/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: passbari
... quindi comincio a incrociare le gambe e a posizionarmi in modo tale che il mio perizoma esca fuori. Non m'importa assolutamente che i ferrovieri possano vedermi, anzi! Amo provocare ed essere provocato. Lui nota il pizzo del mio mini perizoma e comincia a guardare senza farsi notare. Due occhi grandi mi osservano. Ormai sono in gioco e voglio giocare. Lui si alza e comincia a fare avanti e indietro nella stanza. Mi passa davanti e mi guarda. Io sospiro rumorosamente e lo guardo. Nessuno dei due decide di rompere il ghiaccio. Dal canto mio, aspetto che sia lui a fare la prima mossa. Io devo essere provocato per poter agire. Un forte rumore interrompe il suo passo e il mio pensiero. E' ancora il macchinista che passa dalla piccola stanza per annunciarci un'ulteriore ritardo del treno. Il tempo sembra dalla mia parte e con lui anche l'uomo dalle cosce troppo grosse e le mani possenti. A prendere parola è ovviamente lui. E: sti maledetti treni... c'è un tabaccaio aperto qui? IO: quello della stazione è ormai chiuso. C'è la macchinetta poco più avanti! E: io sono di un altro paesino non so muovermi qui in centro. Potresti accompagnarmi? IO: andiamo però veloce. Fa freddo. E: ti offro qualcosa di caldo da bere.. IO: bene, allora accetto. Ho una gran voglia di bere qualcosa di caldo... Finalmente i doppi sensi cominciano a farsi vivi e così la mia voglia sale. Sono già pulsante di voglia e già pregusto un getto denso e caldo di sperma sul mio ...
... volto. Camminando ci presentiamo e parliamo del più del meno. Si chiama Enzo, ha 28 anni e abita in provincia di Bari. Si trova a Bari per dei servizi e come me attendeva un treno per tornare a casa. Dopo essere andati dal distributore automatico di sigarette mi chiede di accompagnarlo al bagno pubblico in piazza. Li riprendo a fantasticare e devo agire. IO: bhe non dovevi offrirmi qualcosa di caldo? E: si, cosa vuoi? IO: ma non so, qualcosa di molto caldo.. E: sicuro? Senti basta. Ho capito che ti piace la ciola.. mi vuoi fare un pompino?? Abbassarmi è stata la mia risposta. Un bagno pubblico sporco e puzzolente in quel momento mi sembrava la cosa più eccitante di questo mondo. Inginocchiato tra le sue grandi gambe, gli sbottono la patta dei jeans e comincio a leccare le sue mutande. Odore di fresco, di pulito.. odore di cazzo!!! Sento crescere quello che ho sempre desiderato. Il suo cazzo si fa duro e lui sempre più voglioso. Mi blocca la testa con le mani e mi mette la sua cappella in gola. Succhio, risucchio e tocco quel cazzo duro. I suoi centimetri mi scopano la gola. Le vene le sento pulsare nella mia bocca e le sue forti mani mi tengono contro i suoi peli pubici. Continua a farmi succhiare per 10 minuti. Dice che sono nato per succhiare, dice che vorrebbe scoparmi li ma quel dannato treno a breve dovrà partire. Succhio, continuo a succhiare come se quel nettare fosse di vitale importanza. La cappella si gonfia e le sue mani mi bloccano ...