1. Miriam, e ancora miriam/2


    Data: 16/12/2020, Categorie: Trans Autore: autodame, Fonte: Annunci69

    ... lasciare il bilocale dove viveva un suo amico, che per l’occasione si era spostato dalla morosa a Riccione.
    
    Appena scesi dall’auto la vicinanza fisica diventava sempre maggiore. Lo spazio dell’intimità sempre più ravvicinato. La mano di lei con la sua. Il braccio sulla vita di lei fino a sfiorare la guancia di lei con le sue labbra in bacio prima innocente e poi una volta raggiunte le labbra di Miriam sempre più profondo e passionale. Finalmente la stava baciando, le leccava le labbra, le insinuava la lingua in bocca che lei raccoglieva e rilanciava con slinguate altrettanto profonde. La lingua di Andrea continuava a percorrere kilometri e kilometri di piacere tra le labbra di Miriam, e il pomiciamento per strada rischiava di diventare una scopata in pubblico. Cominciò a carezzarle le natiche trattendendosi a fatica dal portare le mani sotto la gonna. Sentiva le sue cosce toccare e strusciare con le cosce di Miriam. Le carezzava la schiena, il collo, le orecchie mentre continuava a baciarla.
    
    Appena arrivati nella alcova Andrea cominciò a palpeggiarla con più vigore, a baciarle il collo e senza ma distaccarsi e scendere giù verso le spalle, giù verso i seni e intanto le toglieva la camicia che già tante volte le avevo tolto di dosso mentre erano a cena. Miriam appena riuscita a staccarsi e a spogliarlo cominciò anche lei a baciarlo sul petto e man mano sulla pancia, sulla cintola che slacciò velocemente e mentre abbassava i pantaloni di Andrea fu investita da un cazzo ...
    ... duromarmo che si imboccò con tanto piacere. Il pompino che Miriam stava facendogli era proprio come se l’era immaginato, al punto che stava per sborrare già dopo poche slinguate. Riuscì a trattenersi ma l’ardore della lingua di Miriam sulla verga, sul glande, sulle palle che si imboccava completamente come pure l’asta fino in fondo alla gola lo metteva a dura prova. In pochi passi furono sul letto. Miriam non accennava a staccarsi dal cazzo di Andrea e lui la sciava fare, pago delle tante ore di attesa di quei momenti e delle tante seghe immaginando quei momenti.
    
    Anche le mani di Miriam sembravano magiche, non solo la lingua. Lei lo accarezzava in tutti i punti dove lui proprio desiderava, ma soprattutto sui capezzoli, sul torace.
    
    Tutto avvenne rapidamente. Miriam fu sollevata verso il letto. Andrea si girò sul fianco per trovarsela di fronte, anche lei sul fianco, ma all’altezza del bacino. All’altezza del cazzo di Miriam che faticava a stare dentro il perizoma nero di pizzo. E che rigonfiava la, ormai, piccola gonna jeans. Con calma Andrea slacciò e tolse la gonna per vedere meglio quello che non si sarebbe mai aspettato. Tuttavia la vista del cazzo avvolto da quel minuscolo perizoma, quelle gambe ancora fasciate dalle autoreggenti, quei seni piccoli e turgidi lo eccitò come non gli era mai successo prima. Prese a leccarle e a strizzarle i seni e i capezzoli mentre accarezzava il corpo di lei con una tale enfasi che l’eccitazione di Miriam aumentò a sua volta. Andrea ...