Episodio traumatizzante
Data: 16/12/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... che cosa ci avrei trovato al suo interno, perché sembrava un bar come tanti in un quartiere alla periferia di Verona. Ero stata accompagnata dall�amante del momento, un elegante industriale di circa sessant�anni dai modi distinti e spiccati con un certo fascino. Con la sua macchina tirata a lucido percorremmo a gran velocità quel breve tratto di tangenziale che ci separava dall�oggetto della nostra curiosità, il circolo privé per l�appunto, un locale per scambisti che gli era stato raccomandato e altamente suggerito da un amico. Io non provavo il benché minimo interesse per quell�uomo, però adoravo i suoi soldi e il suo potere, per dirla tutta non che non ne abbia di mio, in effetti gli riconoscevo un certo talento, ed è per questo che mi sono concessa alle sue incessanti lusinghe.All�interno del locale io mi ero volutamente separata da lui, giacché volevo usufruire della prima esplorazione per conto mio, naturalmente a nulla valsero le sue proteste, perché probabilmente non ero stata persuasiva nella giusta misura. Là dentro, in realtà, era buio totale e dovetti cercare un divanetto a fatica, quando poi gli occhi s�adeguarono all�oscurità un mondo d�ombre si rivelò d�improvviso ai miei occhi, dal momento che piccole luci colorate segnavano i percorsi fino alle camere del piacere, qualche lume avaro del proprio splendore brillava più intensamente tutt�intorno agli enormi letti collocati al centro delle piccole sale, ai bordi dei quali c�erano file di divani per gli ...
... spettatori occasionali, nel frattempo io vedevo che c�era molta gente sparpagliata per il locale impegnata in chissà quali giochi erotici. Masse di corpi attorcigliati erano appena visibili, la musica molto alta e l�odore di fumo, le giacche, i pantaloni, le gonne e la biancheria intima, il tutto abbandonato e sparpagliato casualmente senza troppa cura per terra o alla rinfusa ammucchiati in un angolo.Per un lungo istante mi sentii triste, così come un relitto abbandonato dopo un naufragio, osservai che bagni e docce erano ben segnalati con delle piccole scritte all�interno di falli giganti al neon colorati di blu e di rosa. Io mi stavo masturbando frattanto con scomoda e snervante lentezza, seduta su quel divanetto di pelle nera con qualche evidente bruciatura di sigarette e con diversi di schizzi di sperma oramai cristallizzati sul bracciolo. Io tenevo le cosce spalancate, indecorosamente divaricate con la fica del tutto depilata a un palmo dal naso di quel biondino con il sedere scoperto, che al presente rimaneva immobile sul letto del privé. Una mano accarezzava lentamente il monte di Venere e l�altra infilata sotto la camicetta bianca direttamente a contatto con il seno giocherellava pazientemente con il capezzolo sinistro, ormai quasi del tutto raggrinzito dall�eccitazione crescente, io non indossavo per l�occasione nessun capo di biancheria intima. L�uomo che stava dietro al biondino si strinse frattanto la punta del cazzo fra il pollice e l�indice della mano destra, il ...