1. Al fascino della mimetica non so resistere, il mese continua...


    Data: 18/12/2020, Categorie: Trans Autore: evapetra, Fonte: Annunci69

    Al fascino della mimetica non so proprio resistere. Prosegue il mese in cui il militare è nella mia città per lavoro. Il rapporto con lui sta crescendo, non solo dal punto di vista sessuale, per cui non avevo il minimo dubbio ma, soprattutto, dal punto di vista amicale. Stiamo diventando amici, con una complicità che conosciamo solo noi e che ci rende sempre più intimi.
    
    La nostra intesa sessuale cresce con l’aumentare della confidenza.
    
    L’altro giorno ci siamo visti. Lui aveva finito di lavorare, un paio di ore prima mi aveva scritto che era pieno, chiaro il messaggio e chiaro cosa voleva da me. Ci siamo dati appuntamento ma, considerato che non potevamo andare a casa mia in quanto c’erano, diciamo, dei lavori in corso abbiamo fatto un giro in auto. Abbiamo chiacchierato, raccontandoci un po’ delle nostre vite. Ad un certo punto gli ho sfiorato la gamba e lui, sempre piantandomi quegli occhi penetranti nei miei mi ha detto “mi fa piacere se lo prendi in mano”. I suoi occhi sono davvero magnetici, è come se avessero una calamita che ti attira a lui per essere a sua disposizione, un suo sguardo è sufficiente a concedergli tutto ciò che chiede.
    
    Ha sbottonato I pantaloni ed è svettato fuori il suo cazzo, duro e pulsante. L’ho preso in mano, con una mano guidavo e con l’altra lo segavo. Ho capito cosa gli piaceva.
    
    Il suo cazzo pulsava infatti se lo stringevo, così alternavo la sega a pressioni su tutta l’asta, ad ogni pressione corrispondeva una sua pulsazione, non ...
    ... ho trascurato nemmeno la cappella, che sfioravo per farlo indurire ancora di più. Mentre continuavo il lavoro di mano abbiamo continuato a chiacchierare, in assoluta libertà e complicità. Lui, seduto, si godeva il momento, probabilmente pregustando ciò che mi avrebbe fatto di li a poco.
    
    Dopo circa mezz’ora di giro siamo andati a casa, I lavori erano terminati e potevamo quindi continuare, a letto, il nostro gioco. Io dovevo farmi la doccia, lui è andato in camera da letto ad aspettarmi.
    
    Finita la doccia, ai miei occhi si è presentato uno spettacolo. Era sdraiato a letto, appoggiato alla testata, la posizione faceva risaltare il suo petto, muscoloso e peloso, le gambe erano spalancate, il cazzo in bella mostra. La posa dava un messaggio chiarissimo “mi hai eccitato, adesso svuotami il cazzo”. Ho quindi preso in bocca il suo arnese, ho iniziato il pompino alternando energia a delicatezza. Lo prendevo fino alla gola e, poco tempo, sfioravo solo la cappella. Ho dato piacere anche alle sue palle, cariche di succo caldo.
    
    Lui poi ha iniziato a giocare con il mio culo, ho capito che gli piace infilarci le dita, ha iniziato con una, poi due, poi tre, poi ho perso il conto. I suoi occhi piantati nei miei mi rendevano a sua disposizione. Volevo però fargli provare una cosa. Ho guidato I suoi movimenti in modo che si sedesse sulla mia faccia. Il suo culo maschio, sodo lo avevo davanti. Il suo buchino era lì, davanti a me. Ho iniziato a sfiorarlo con la lingua. Non ha opposto ...
«12»