Sara e il papà fotografo
Data: 19/12/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: Nana
Lui.Era una giornata come un�altra allo studio. Era un fotografo discretamente bravo, ma purtroppo come si sente spesso in questi periodi il lavoro cominciava a scarseggiare. In genere era molto ricercato, sfilate di moda, matrimoni e tutte quelle occasioni importanti che richiedono la presenza di un fotografo in gamba, ma nell�ultimo anno le commissioni erano notevolmente calate e, nonostante riuscisse a stare a galla, i soldi scarseggiavano nelle tasche della sua famiglia. Così, preso dalla disperazione aveva accettato di fare un servizio fotografico per una caso di lingerie erotica. Non era il genere di lavoro che voleva fare, troppo volgare e se sua moglie l�avesse scoperto sarebbero stati guai, ma il mutuo della casa incombeva su di loro.Quel giorno avrebbe dovuto fare il servizio, lavoraci tutta notte e consegnarlo il giorno successivo per un compenso galattico, 10.000 �. Ma come tutte le cose gli imprevisti sono sempre. Erano le quattro del pomeriggio e la modella era in ritardo già di due ore. Cosa avrebbe fatto? Aveva bisogno di quei soldi e l�anticipo di 2.000 � era già stato speso per le lezioni di equitazione della figlia, ma dove avrebbe potuto trovare una modella all�ultimo minuto?Lei.�Sua madre stava impazzendo� pensò Sara parcheggiando il motorino davanti all�entrata dello studio di suo padre. Si fermò a chiudere il lucchetto del sellino risentendo le parole della madre �Sara, da brava va a vedere se papà sta bene, oggi non tornato a mangiare e non risponde ...
... al telefono�, lei l�aveva guardata con aria annoiata e le aveva risposto �mamma sai che quando pà lavora potrebbe crollare il mondo ma non se ne accorge, non preoccuparti inutilmente�. Ma lo scontro era stato vinto da sua madre che armata di un panino e una bottiglietta d�acqua l�aveva spedita a rifocillare il padre lavoratore. Sara si tolse il casco e suonò il campanello.Lui.Il rumore del videocitofono lo spaventò a morte. Era immerso nella disperazione di come fare a restituire la caparra, quando una lieve speranza si riaccese �la modella�. Corse verso il videocitofono, ma invece di trovarvi il viso della bionda ce aveva ingaggiato si trovò a guardare gli occhiali della figlia.�Sara, sali� e schiacciò il pulsante di apertura del cancellino.�Cosa ci faceva sua figlia li?� pensò, ma mentre aspettava che finisse di salire le scale un idea malsana attraversò la sua mente �E se usassi lei..� la scacciò subito �Cazzo coglione è tua figlia si disse�.Ma mentre la guardava salire le scale si mise a pensare al suo seno abbondante, le sue curve morbide e sode. Sara era carne fresca, liscia, abbronzata e poi con una maschera in viso nessuno l�avrebbe riconosciuta. Fu in quel momento che qualcosa cominciò a muoversi nei suoi pantaloni.�Piccola che ci fai qui?� le disse facendole strada.�Mamma è impazzita dalla preoccupazione e mi ha mandato a controllare� gli disse porgendogli il panino e l�acqua �Niente lavoro oggi?�Lui la guardò, quel giorno era bellissima, scarpe da tennis ...