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Sara e il papà fotografo
Data: 19/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Nana
... trasparente sempre bianca. Si spogliò nuda e insossò il tutto, poi si passò il rossetto sulle labbra e mise le scarpe nere con il tacco vertiginoso, per fortuna erano della sua misura. Quando fu pronta con la mascherina che le celava gli occhi cercò suo padre, che era intento dietro la macchina fotografica a preparare l�obbiettivo, gli si mise in parte porgendogli la schiena �Pà mi allacceresti i nastri?�.Suo padre prese a stringerle forte i nastri, lei sentiva le dita che le sfioravano la pelle scoperta della schiena, i capezzoli diventarono durissimi.Lui.�Cazzo ma mi vuole morto?� pensò mentre finiva di legarle i nastri.Poi la fece voltare e la guardò. Era uno schianto, il seno era contenuto a stento nel bustino, s�intravedeva parte dell�aureola: La fica era fin troppo visibile sotto le mutandine trasparenti. Con un grosso sforzo la fece accomodare sul letto, la fece mettere a quattro zampe con il decolté sparato verso l�obbiettivo, le fece aprire le gambe e cominciò a fotografarla.�Sara rilassati� le disse vedendola tesa �Devi pensare a qualcosa che ti faccia eccitare�La vide spostare il viso verso il suo pacco, ma non poteva essere quella era la sua bambina.La fotografò da tutte le angolazioni, quando ebbe finito la mandò ad indossar il secondo completo.Quando usci dal paravento, quasi gli venne l�infarto. Sara indossava un reggiseno a balconcino nero che lasciava scoperti i capezzoli e un perizoma di pizzo che le fasciava perfettamente il culo sodo.Guardò i capezzoli ...
... eretti della figlia e spinto non si sa da quale bramosia si avvcinò per pizzicarglieli, la sentì gemere.�Serve per metterli in mostra � le disse.�Pensavo che fossero fin troppo evidenti� disse lei.Distrattamente Sara muovendosi toccò con la mano il pacco ormai enorme.�Accidenti� disse.�Cosa piccola?� le chiesi sapendo perfettamente che aveva notato il mio arsenale.�E� solo che sembra enorme� gli disse timidamente.�Lo è piccola mia, lo è�La portò alla spalliera e la legò con le mani in alto girata con la faccia verso il muro.�Ora piccola girati più che puoi e guardami�Lei.Le era bastato capire che suo padre non mentiva sulle dimensioni per bagnare completante il perizoma.Così una volta che fu legata, spalancò le gambe e girò il viso verso suo padre passandosi la lingua tra le labbra �Come mi sento troia� pensò.Una volta finiti gli scatti lui le fece indossare una leggera camicia da notte in tulle. Era completamente trasparente e le metteva in risalto il seno. La fotografò inginocchiata sul letto con le gambe larghe e una mano che alzava in modo provocante la sottanina. Mentre posava non faceva altro che guardare il pacco del padre e immaginarlo fuori dai pantaloni.Fu la volta di un bustino rosso, con reggicalze. In abbinato c�era un perizoma nero. Questa volta la fece mettere alla spalliera la schiena rivolta al muro le mani legare verso il basso dietro la schiena, istintivamente s�inarcò tutta facendo in modo che il suo seno esplodesse nel bustino.Lui.Ormai non ce la ...