1. Spiaggia2013


    Data: 19/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bsx_930

    ... cazzo, cominciava a indurirsi.
    
    Decisi di togliere il costume.
    
    Mentre lo toglievo lui sorrideva felice.
    
    Si poggiò su di me.
    
    “Bella verga”. Disse mentre lo strusciava tra gli addominali, e la sua cappella stuzzicava le mie palle.
    
    “Anche la tua non è male”. Dissi mettendogli una mano sulla schiena.
    
    “Vuoi baciarmi?”. Mi chiese salendo.
    
    “Non so, saresti il primo mezzo inglese che bacio”. Risposi a battuta.
    
    “Be' non vuoi provare una lingua diversa?”.
    
    “Non ho detto questo”.
    
    Si avvicinò, sentivo il suo respiro confondersi col mio, le sue labbra sempre più vicine, fino a che, il sale mi invase la bocca.
    
    Le sue labbra salate erano morbidissime e piene. Sentivo il loro calore.
    
    Cominciammo a baciarci come se non ci fosse altro.
    
    Lui da sopra strusciava il suo corpo contro il mio con i cazzi che si toccavano, strusciavano, si cercavano.
    
    Sentivo la sua cappella sul mio ventre, era calda e bagnata.
    
    Continuammo a strusciarci per un po', lui mi leccava il collo, io gli mordevo i lobi.
    
    Sentivo che stavo per venire, ma non volevo, non volevo che quella meraviglia finisse.
    
    Portai una mano sul suo culo, e lo strinsi forte.
    
    Lui gemette di piacere.
    
    “Sculacciami”. Mi sussurrò all'orecchio prima di leccarmi.
    
    Uno, due, tre schiaffi su quel culo sodo, e lui gemeva di piacere.
    
    “Picchiami, mordimi, graffiami!”. Continuava a dire.
    
    Portai le mani sulle sue spalle, per poi scendere lungo la schiena con le unghie graffiandolo.
    
    Si staccò da ...
    ... me urlando di piacere.
    
    “Continua!”. Lo rifeci, e lui accelerò lo strusciare.
    
    Dopo qualche istante sentì un ondata calda invadermi il ventre.
    
    La sua sborra mi aveva completamente bagnato tutto.
    
    Poggiò la sua testa contro la mia spalla ansimando.
    
    “Ci siamo solo strusciati e mi hai fatto godere come un pazzo, se scopiamo le mie urla le sentono fino alla terra ferma”. Disse alzandosi.
    
    “Ora dobbiamo far sborrare il tuo”.
    
    Si buttò sulla sabbia accanto a me e mi fece cenno di salire su di lui.
    
    Non esitai un attimo, salì su quel corpo da dio mettendo il suo cazzo bagnato tra le natiche.
    
    Mi prese il cazzo in mano e cominciò a segare.
    
    Era di mano veloce. Piegai indietro la testa e strusciavo il culo sul suo cazzo, mentre la sua mano andava su e giù.
    
    Uno schizzo di sborra partì dalla mia cappella e la mia bocca urlò di piacere. Quel primo schizzo arrivò fino alle sue labbra.
    
    Gli altri erano meno lunghi e ricaddero sul suo petto depilato.
    
    Ansimavo e il mio battito era ancora più accelerato.
    
    Oscar si leccò la sborra dalle labbra.
    
    “La prossima volta la voglio tutta sulle labbra ok?”. Disse tirandosi verso di me.
    
    “Sarà tutta tua”. Dissi baciandolo.
    
    Ci alzammo, con ancora i cazzi duri e con i petti pieni di sborra, e ci buttammo in mare per sciacquarci.
    
    Rimanemmo in quella spiaggia per altre tre ore circa, a prendere il sole nudi, lui a serfare e io a leggere.
    
    Prima di andare via ci segammo nuovamente, questa volta sborrando insieme uno ...