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La schiava di lady Prescilla
Data: 20/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tom
... gambe per stare più comoda e lasciò che la schiava le rivolgesse il giusto tributo di fedeltà. Dopo qualche minuto Anna dischiuse le labbra e diede qualche timido colpetto di lingua sugli anfibi per togliere un po� di polvere, ma la padrona la fermò togliendole i piedi da sotto il volto.�Ferma, stupida! Chi ti ha ordinato di leccarmi le scarpe?��Mi perdoni, padrona, ma pensavo che���Tu non devi pensare, schiava. Il tuo cervello serve solo a riempire quella cosa inutile che hai fra gli occhi e i capelli. Sono io che penso per te��Chiedo scusa, lady Prescilla� rispose la schiava Anna, tornando a baciare le suole degli anfibi della padrona.�Tu sei solo un oggetto di mia proprietà. Leccherai le mie scarpe solo quando io ti dirò di farlo, non prima� terminò la giovane dominatrice �E guarda bene che ti sei già guadagnata una punizione��Sì, lady Prescilla��Più tardi avrai di che usare la tua lingua. Te la farò usare tanto a lungo da consumarla, puoi star tranquilla. Prima, però, c�è un�altra cosa che devi fare per me���Chieda pure, lady Prescilla. Servirla è per me un privilegio� disse la schiava Anna.�Sei brava a cucinare?��Me la cavo, lady Prescilla��Ok, voglio metterti alla prova. Oggi a pranzo voglio che tu prepari un bel piatto di spaghetti al ragù��Sì, lady Prescilla��E basta con tutti questi ladyprescilla e ladyprescilla! La tua voce mi è già venuta a noia!� esclamò la dea, spingendo via la faccia di Anna con la suola dello stivale �Da qui in avanti apri la bocca solo se ...
... interpellata, ci siamo capite?�La schiava annuì in silenzio.�Beh, almeno vedo che non sei completamente ritardata� disse Prescilla. Scese con un agile balzo dal piano della cucina e camminò attorno alla sua nuova servitrice.�Adesso vedi di darti una mossa, cretina. Alle due ho un appuntamento importante in città, quindi vedi di non farmi far tardi. Preparami la doccia e lucida le mie scarpe col tacco. Mentre mi lavo i capelli cucinerai per me�La schiava Anna non perse tempo. Andò in bagno e preparò con cura quanto desiderato dalla sua severa proprietaria, poi si ritirò nello sgabuzzino della villa dov�erano tenute le tante calzature della padrona. Sul pavimento davanti al mobile delle scarpe la sguattera scorse un paio di eleganti decolleté col tacco alto. Sicura che fossero quelle le scarpe con cui lady Prescilla sarebbe dovuta uscire, Anna si inginocchiò davanti ad esse e iniziò a lucidarne le suole con la lingua. La padrona, l�ultima volta che le aveva indossate, doveva aver camminato lungo una strada fangosa, e il sapore di terra era forte e sgradevole. Ciò nonostante la schiava portò a termine con immensa gioia anche quell�umile compito, ben consapevole del fatto che il suo ruolo di sottomessa fosse solo quello di adorare i bellissimi piedi della sua proprietaria.Dopo qualche minuto di sottomissione, resasi conto che il tempo stava scorrendo via veloce e che la sua lingua non sarebbe bastata da sola a far brillare le scarpe, Anna raccolse un panno e del lucido da scarpe dal ...