1. La prima volta per un giovane curioso.


    Data: 20/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77

    Questa storia risale a pochi giorni fa e racconta di una quasi normale giornata che ha avuto alcuni curiosi risvolti, a dimostrazione del fatto che la vita riserva sempre delle sorprese (per chi le sa cogliere).
    
    Ci eravamo scritti a lungo, scambiare messaggi con lui mi piaceva e finalmente qualche sera fa ci siamo incontrati.
    
    Una mattina di diversi mesi fa mi scrisse per la prima volta su A69, aveva un profilo scarno con tre parole di presentazione e un paio di foto, il classico profilo mordi e fuggi della community. Infatti, un paio di giorni più tardi lo aveva già cancellato, avevamo giusto fatto in tempo a scambiarci i contatti su un'altra applicazione. Però ricordo bene il suo primo messaggio di presentazione in cui descrisse molto bene chi era e cosa cercava. Mi colpì molto per essere un ragazzo così giovane che, nonostante le idee confuse sulla sua sessualità, era molto determinato. Si presentò come Stefano, ragazzo di appena 18 anni curioso di provare un'esperienza con un altro uomo. Lo cercava più maturo di lui. Sin dai primi messaggi mi spiegò le fantasie che aveva e i dubbi che lo bloccavano. Mi scriveva decine di messaggi al giorno descrivendo nel dettaglio tutto quello che avrebbe voluto fare. Voleva toccare un cazzo che non fosse il suo, lo voleva assaporare, voleva capire la differenza tra un pompino fatto da un uomo e da una donna, voleva provare a inculare qualcuno. “Non l’ho mai messo nel culo a nessuno” mi scrisse “neanche alla mia ragazza, dice che ...
    ... ce l’ho troppo grosso”. In definitiva voleva capire se gli sarebbe piaciuto tutto questo con un uomo.
    
    Dopo un’infinità di domande, idee e proposte varie spariva sempre nel nulla per settimane per poi ricomparire con gli stessi desideri e dubbi. Andò avanti così per alcuni mesi.
    
    Da parte mia ero molto attratto da questa situazione, non tanto da lui fisicamente o dal fare sesso con un ragazzo così giovane, ma piuttosto dal contesto, dalla sua voglia di sperimentare e anche dai freni che si poneva. Mi ricordava molto me alla sua età (quando però nel bene e nel male non esisteva ancora Internet) e alle difficoltà avute per accettare la mia sessualità.
    
    Dopo diversi tira e molla, una mattina di qualche giorno fa mi ha scritto il solito messaggio, scusandosi di non essersi più fatto sentire. Come ogni volta io lo prendevo in giro dicendo che sicuramente nel frattempo aveva già perso la sua “verginità”. Invece no, ero l’unico con cui era in contatto e con me era riuscito ad aprirsi. Si fidava di me.
    
    Quel giorno già dai primi messaggi mi è sembrato più determinato del solito e dopo che mi ha scritto che voleva che fossi io il primo, senza troppe aspettative gli ho proposto di trovarci il pomeriggio stesso. La risposta abbastanza inaspettata è stata “Oggi pomeriggio non posso, ma in serata andrebbe bene”. Incredibile, ci siamo dati appuntamento per il giorno stesso alle 19.00 in stazione e abbiamo deciso che l’avrei portato in un motel poco fuori città. Aveva ancora qualche ...
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