1. Il mio matrimonio


    Data: 15/12/2017, Categorie: Incesti Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    ... appena mi vide, strabuzzò gli occhi, e mi guardò per lungo tempo, passando continuamente il suo sguardo su tutta la mia persona, mettendomi quasi in imbarazzo, e poco dopo, si sedette, e mi fece accomodare, aprì la cartella, e iniziò a parlarmi, nome cognome luogo di nascita ecc, e alle sue domande rispondevo prontamente, poi alla domanda sesso? si mise a ridere, e mi guardò negli occhi, e io risposi con un filo di voce, maschio. Bene disse alzandosi, vediamo questo maschio allora, prego si spogli, mi guardai in giro, e non vidi nessun separe, e lui divertito continuò, siamo tra uomini no? forza non perda tempo e aggiunse signorino, imbarazzatissima sbottonai la camicetta, e sfilai la gonna, e rimasi in reggiseno e slip, al che lui disse, nudo, devi restare nudo non lo sapevi signorino?, e così slacciai il reggiseno, e le mie tette esplosero, sobbalzando un paio di volte, e lui si passò la lingua sulle labbra, rapito dalla loro bellezza, poi sfilai il micro slip, e il pene rimase al suo posto, a quel punto, lui si avvicinò, e iniziò la visita, aprii la bocca, infilò la palettina, poi mi toccò il collo, e poi auscultò il cuore, e intanto palpeggiò per bene i miei seni, strizzando i capezzoli, e lì, sentii il piacere corrermi nel culetto, poi mi fece stendere, palpeggiò la mia pancina, e poi ancora in piedi, mi fece allargare le gambe, infilò la sua mano, e prese il mio pene, lo palpeggiò, mi strinse le palline, mi fece tossire, mentre le stringeva, e lì, iniziò a indurirsi, ...
    ... e in brevissimo tempo, si ritrovò in mano il mio cazzo duro, ora tanto è piccolo da molle, ma da duro è un bel cazzo credetemi, lo scappellò, controllò se avessi malattie ecc, e poi mi fece girare, allargare per bene le gambe, appoggiare il busto, e iniziò a infilare il dito, a cercare la prostata, e poi ad un certo punto due dita e lì iniziai a godere, era pazzesco, vuoi la situazione la posizione, il maschio grande, che mi ha sempre attratta, ho iniziato a gemere, e dopo pochi minuti, il mio cazzo è espolso, sborrando in terra era stato sublime, lui sfilò le dita e mi disse di sedermi, non mi fece rivestire, e dopo altre domande, mi disse, vede signorina, non credo sia possibile mandarla sotto le armi, anche se credo che i suoi commilitoni, ne sarebbero felici, ma non posso darle la possibilità di servire il suo paese, si rivesta e vada pure per la sua strada, e così si alzò, e stava per andarsene, quando ringraziandolo, lo abbracciai, e lo baciai sulla gota, vicinissima alla bocca, e poi gli sussurrai all'orecchio, se vuoi, più tardi possiamo vederci, lui rimase stupito e se ne andò, io mi rivestii e rifatto per bene il turcco mi apprestai ad andarmene, e appena scese le scale, un piantone mi si avvicinò, e mi chiese se ero la signorina Paola, annuii, e mi porse un bigliettino, uscita lo lessi, era del Tenente colonnello, e mi scriveva, aspettami tra un'ora all'hotel, con nome e indirizzo, lo cercai, e una volta trovato, lo attesi in salotto, arrivò in perfetto orario, ...