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La scintilla
Data: 22/12/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Yaz
(Questo l’ho tenuto in bozze per un po’, poi mi son deciso a finirlo! Enjoy!) Ci sono quel tipo di relazioni talmente belle e perfette che talvolta ci chiediamo se sono parte della realtà che viviamo. Se quei ricordi che abitano la nostra mente sono vita vissuta o sono solo parte di un libro che abbiamo letto tanti anni fa, un film, uno spettacolo teatrale. Quando ci ripensiamo, se abbiamo avuto la fortuna di viverle, ci viene da sorridere, malinconicamente. Se vi avvicinate con attenzione, ecco che a questo matrimonio troveremo i protagonisti di questa storia; li potete vedere vicino a quello sterminato buffet all’aperto che contraddistingue l’evento celebrato. Non si stanno parlando, lui e lei, ma sono lì. No, non è loro il matrimonio celebrato, troppo facile, e per questo motivo eccoci andare indietro nel tempo. Non vi verranno dati nomi, date o età. Perché questo può capitare così spesso come non capitare quasi mai. Si conoscono durante l’estate, amici comuni, lontano dalle loro case abituali. E’ routine, durante la vacanza non si considerano neanche troppo, ma seguendo uno dei più classici clichè (il viaggio in macchina assieme), hanno modo di parlare, conoscersi, scoprirsi. Scatta la scintilla, ma l’estate finisce troppo presto per iniziare qualsiasi cosa, e dunque rimane quel senso di incompiuto destinato però a non durare troppo. Entrambi si rivedranno per capodanno, e in questa occasione verranno fuori gli istinti; d’altronde lo dice anche il proverbio no? Inizia ...
... una storia all’inizio complicata per via della distanza, ma poi lei decide di fare il grande passo e vola a vivere da lui, in una città che non conosce, affidandosi unicamente alla figura che le sta accanto e al nuovo lavoro che ha trovato. E’ qui che inizia a crearsi quella bolla perfetta della loro esistenza; si trovano, si cercano, non hanno bisogno delle parole per comunicare tra loro, è tutto così intuitivo, sembrano costruiti apposta l’uno per l’altra. Si incastrano a vicenda che è un piacere, e potrebbero benissimo fare la pubblicità del Mulino Bianco senza dover essere attori per forza. Prendono un cane, lo chiamano Teddy, fanno qualche viaggio. Europa, America, Africa. L’esistenza perfetta. Sono giovani, ogni curiosità è motivo di esperimento, anche sessuale. Se non fosse per i contraccettivi avrebbero minimo una quarantina di bambini, per rendere l’idea. Se sono soli per un quarto d’ora c’è una percentuale elevatissima di scopata, e si divertono un mondo. Lui non è stressato, quasi mai nervoso, lei alla fine si è ambientata nella nuova città, è serena e raggiante. Ha conosciuto gli amici, i parenti, i colleghi di lavoro. Ma come ad ogni bambino che scopre la non-esistenza di Babbo Natale, la favola dura solo per qualche anno. Cinque, per la precisione. La vita entra prepotentemente nella loro bolla perfetta, e a lei viene offerta una bella posizione lavorativa nella sua città, dove è nata ed è vissuta per molto tempo. Entrambi non esitano, è la decisione giusta, tanto ...