Gli sbandati. Diario africano. Prima parte
Data: 15/12/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Tibet
... dentro. Lei… presa da un raptus di libidine lo incitava a prenderla! Sempre più forte, sempre più selvaggiamente, sempre più profondamente! Non importava a nessuno dei due il fatto che stavano guardandoli. Al rumore che facevano gli scontri dei lombi di lui contro le natiche di lei. Continuarono poi la notte. E fra una scopata e l’altra, le molte sigarette e una bottiglia intera di liquore, si raccontarono. Certi di essere capiti dall'interlocutore. Lui, al suo solito, non rivelò molto. Troppe cose non sarebbero state capite da Lena, le disse che era un tecnico che operava nella ricerca di minerali rari e rimase sul vago. Lei invece era un fiume in piena. Passato il primo attimo di titubanza si aprirono le chiuse della sua riservatezza e parlò a lungo. Cosa faceva lì? Aspettava un uomo o meglio sperava che venisse un uomo. Un giovane Masai, alto, bello quanto poteva esserlo un uomo e nero come la notte, forte e resistente come un leone. Lo aveva conosciuto l’anno precedente in un suo raid sessuale. Quando arriva, lo avvisò, andrò con lui. Eh si…! Ecco il suo tarlo! Lei faceva parte di quell'esercito di donne ricche e emancipate che facevano turismo sessuale. Tantissime. Si dice che siano un milione che ogni anno partono dai paesi ricchi e industrializzati e girano il mondo scopandosi ogni cosa che va loro a genio, ogni cosa che stimola la loro libidine. Pagando. Lena si era scopata di tutto, raccontò che in Thailandia c’erano delle case per “only woman” dove si potevano ...
... trovare ragazzi, giovani… molto giovani, dopati di testosterone che si potevano avere per pochissimo, il costo di una stecca di Marlboro. Prudenza? Certo che si, dato che si rischiava anche il carcere a volte, ma il rischio non è un modo di accentuare il piacere? E lui? Cosa si scopava? Tutto… le rispose. Ogni cosa che può camminare e aprire le gambe. Ragazzine? Ma si… ma non troppo giovani e solo dove è permesso. Sapeva che qui… nel paese vicino c’era un bordello dove c’erano bambine? Si, lo sapeva. C’era andato? Ci sarebbe voluto andare? No… non lo interessava. Lei se fosse uomo… ci andrebbe, precisò. E le due italianine quanto gli piacciono? Lo ha visto guardare quei culetti sodi, il vallo fra le natiche coperto da quel filo del tanga e quelle tettine, ha notato che lui ci perde dietro gli occhi a quelle due! Vero. Ammise lui. Ma anche tu… Vero. Ammise lei. Le due ragazze, Georgia e Patrizia, sono carine, anzi la Patrizia è proprio bella. Ma sono fatue, leggerine, Patrizia anche un po’ mignotta, gioca, flirta, hanno ventidue anni o giù di lì, ma fanno mostra di una ingenuità disarmante. In spiaggia, fuori dall'hotel è un altro mondo, ti puoi procurare di tutto, droga, donne, ragazzi. Ma attenti! Stranamente non è ammesso il topless, le due portano un tanga minuscolo che lascia libero il sedere e fanno sempre sensazione, scherzano e ridono, danno un po’ troppa confidenza. Lena che regala loro una ventina d’anni prova a calmarle, a far capire di tenersi un po’ sulle loro, ma ...