-
Sharon va in vacanza
Data: 22/12/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Dominazione / BDSM Autore: Zorrogatto
... con un passo le si era avvicinato e la sua durissima cappella era davanti alle su labbra: �Dai Sharon, succhiamelo un pochino...� disse in un tono tra il conciliante e l�autoritario. Lei cercò di sottrarsi, ma gli short intorno alle caviglie la impacciarono e la fecero cadere a sedere: �Ma no! Cosa fai? Dai Piantala! Non voglio, vai via, andiamo via!� Ma Mahoud aveva allungato una mano e l�aveva afferrata per i capelli, pilotandole la testa verso il suo membro. Sharon non voleva, le faceva schifo quello splendore di membro e poi lei era innamorata e fedele a Thomas, il suo fidanzato, non voleva! Ma l�uomo le strinse delicatamente le narici e lei fu costretta ad aprire al bocca per respirare, bocca che venne subito invasa dal durissimo randello. Tenuta per i capelli, era in pratica scopata in bocca dal giovane e cominciò a versar lacrime dalla vergogna e dalla rabbia ma lui vigliaccamente abbassò la mano libera ad accarezzarle la cosina ed in breve lei si rese conto che si stava... emozionando (eccitando???) come mai le era capitato in vita sua. Dopo un primo, timido tentativo di chiudere le ginocchia, ormai si era arresa alla volontà dell�egiziano e le sue cosce erano ben divaricate, mentre lui le aveva spinto dentro prima un dito e poi, ...
... sentendola inumidirsi, anche un altro, insieme. Sharon non voleva, perché era fidanzata, perché amava il suo fidanzato, perché quel nero le faceva schifo, perché... però si sentiva eccitata come mai prima e restò quasi delusa quando Mahmoud le sfilò il suo scettro dalla bocca. Ma l�uomo aveva altre mire e con una piccola spinta la fece cadere supina e poi, prima che lei potesse realizzarlo, le fu sopra, armeggiò con la mano per appoggiare il suo spropositato glande alle sue ninfe e poi lei sentì una spinta potente, che la fece subito torcere dal dolore. Mahmoud se ne rese conto e scivolò su di lei �sempre tenendola per i capelli- fino ad arrivare con la bocca su suo sesso e cominciando a baciarlo, leccarlo, succhiarlo, penetrarlo con le dita e la lingua, massaggiandole il bottoncino con delicati sfioramenti dei polpastrelli e sapienti lappate con la lingua, fino a succhiarlo come fosse un piccolo pene. Poi riguadagnò la posizione precedente, appoggiò il mostro sulle sue porte del piacere, ormai roride di ciprigno e saliva e con una spinta lenta ma costante, quel mostro le invase la sua più intima intimità, facendole un pochino (�Solo un pochino!? Ma cosa mi sta succedendo???�) male, ma colmandola tutta, spingendole il collo dell�utero... Oddiooooo!