1. Fotografare quegli attimi


    Data: 23/12/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... tutto ciò non succedeva. Non avevo idea di come sarebbe finita, ma per qualche ora Matteo riuscì a distrarmi, perché soltanto ogni tanto venne da chiedermi che cosa realmente passasse nella testa del mio migliore amico, in fin dei conti ancora non avevo capito se immaginava qualcosa oppure no. Le giornate successive furono più tranquille, il tempo era sempre bello ultimamente, mentre il caldo iniziava già a farsi sentire. Passeggiando per la città osservavo le persone intorno a me, giacché sembravano tutti felici per l�arrivo della primavera e mi domandai perché non potessi esserlo anch�io. Erano solamente le cose che mi circondavano che dovevo cambiare, oppure dovevo lavorare anche dentro di me, sebbene non riuscissi a rispondermi mi sentivo meglio, perché anche seppur lentamente iniziavo a reagire.In lontananza, vidi Teresa con il suo cane passeggiare sul lungomare, onestamente non avevo voglia d�incontrarla né di parlarle, così mi voltai immediatamente ed entrai nel centro storico, lì con tutta quelle gente non m�avrebbe notato. Ripensai a quegl�istanti precedenti, il cuore aveva sussultato e per qualche motivo ero felice d�averla vista. Entrai in un bar, ordinai un cappuccino, versai lo zucchero nella tazza e mi fermai a guardarlo mentre veniva inghiottito dalla schiuma bianca. Accostai questo momento alla serata passata con Matteo, quanto ero stata bene e com�era stato bello vivere quel periodo che avrebbe anche potuto non tornare più. Io vivevo intensamente ogni ...
    ... attimo per paura di quel qualcosa che sapevo benissimo, dal momento che potesse rovesciare e stravolgendo tutto, così bevendo il cappuccino decisi d�affrontare la situazione e pagai immediatamente senza neppur raccogliere con il cucchiaino il latte montato sul fondo della tazza. Ritornai sul lungomare di corsa e cercai tra la gente per vedere se Teresa era ancora da quelle parti, io mi sentivo come risvegliata all�improvviso, camminavo come se fossi dentro a uno schermo e qualcuno stesse mandando avanti la scena velocemente per vederne il seguito. Non riuscivo a vederla, così, prendendo il cellulare ancora un po� intasato dalle chiamate ricevute nel periodo d�attesa mi convinsi di mandarle un messaggio:�Teresa, mi &egrave sembrato di vederti in giro e ho pensato di chiamarti. Vorrei incontrarti�. Lei rispose subito, quasi avesse il cellulare già in mano all�arrivo del mio SMS.�Sono ormai vicino a casa, raggiungimi qui! T�aspetterò�.Io non volevo andare a casa sua, perché forse mi spaventava un poco la possibilità di ritrovarmi da sola con lei in un luogo chiuso, però non potevo abbandonare la sicurezza che avevo trovato pochi minuti prima nel bar, così andai.�E� una bella sorpresa vederti, sai sono molto contenta�.Francamente m�irritava quasi tutta quella sua tranquillità, perché non mi sembrava possibile che in lei non ci fosse neppure il minimo turbamento, mentre dentro di me si stavano scatenando gli uragani. Il suo cane si mise a odorarmi tutta, quasi fosse un metal detector ...
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