1. INCONTRO AL PARCO


    Data: 24/12/2020, Categorie: Trans Autore: josegon, Fonte: RaccontiMilu

    INCONTRO AL PARCOAvevo 18 anni e in bicicletta mi recavo a casa di amici in centro, eravamo a Milano in una sera di primavera inoltrata, in bici si poteva tagliare il percorso passando dal parco, era il parco del cimitero monumentale; in quel periodo era frequentato da prostitute e trans e forse anche per quello che mi piaceva attraversarlo, mi venne incontro una splendida creatura che mi costrinse a fermarmi e cominciò a toccarmi i capelli, diceva che fossi molto carino e che se ci fossimo appartati mi avrebbe fatto uno sconto, io le spiegavo che non ne avevo voglia e che non pagavo per prestazioni sessuali, intanto la sua mano strigeva la mia coscia. era un donnone, alto almeno 1m 80, con due belle tette sorrette da un reggiseno a balconcino con i capezzoli che facevano capolino, un gonnellino che non arrivava più giù delle natiche, delle calze nere con auto reggenti e delle mani lunghe e sfilate. mentre continuavo a negarmi la sua mano attraverso i jeans si era impossessata del mio cazzo ormai di marmo, mi disse che l'avrei pagata solo se mi fosse piaciuto e che con il pisello in quelle condizioni non avrei potuto dire di no; mi convinse.Il suo appartamentino era nella strada di fronte e con lei accanto spingendo la bici in pochi minuti arrivammo.Era un monolocale ben arredato, pulito e profumato, mi fece accomodare sul divanetto e mi chiese se avessi voluto bere qualcosa; io ero eccitatissimo, la sua voce era sensuale, anche se grossa, le dissi che avrei bevuto ciò che ...
    ... avrebbe bevuto lei e fu così che riempii due bicchieri di rum scuro. io in effetti non bevevo, ma dopo averle augurato salute lo trangugiai in un sol fiato.Ora ero io che cercavo il suo corpo, mi avvicinai e strigendola a me le baciai il collo mentre le mani scesero sul suo maestoso culo, era sodo e sporgente, con la bocca scesi sul seno e leccai avidamente prima uno e poi l'altro capezzolo, lei mi carezzava i capelli lunghi e ricci e mi incitava ad andare avanti a toccare, le tolsi il top e il reggiseno mentre lei si toglieva il gonnellino rimanendo in autoreggenti slip e reggiseno, mi allontanai per guardarla meglio: era uno schianto, bellissima, giunonica.Mi spinse sul divanetto e cominciò a spogliarmi, mi tolse la tshirt graffiandomi il petto ancora glabro mordendomi i capezzoli irti, slacciò la cintura e lentamente abbasso i jeans con gli slip rimanendo a pochi cm dal mio cazzo eretto, un bel cazzo diceva, 18/19 cm, nodoso ma delicato, non grosso. lo imboccò tutto senza mani, se lo tenne non so quanto, tutto in bocca, quando lo estrasse fece un rumore come di tappo, e se lo ingoiò nuovamente, andò avanti qualche minuto, fino a quando le chiesi di stendersi che anch'io volevo baciarla e leccarla. la feci sedere sul divanetto al mio posto e mi inginocchiai tra le sue gambe, presi gli slip dai lati e cominciai lentamente a farli scivolare giù dai fianchi, volevo scoprirla lentamente, gustarmi piano piano quella delizia. cominciarono a spuntare i peli pubici ma qualcosa non ...
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