1. Ancora Francesca


    Data: 15/12/2017, Categorie: Lesbo Etero Sesso di Gruppo Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    ... Capisco che sa della mia storia con la sua amica. Non ho idea di quanto sappia, ma di sicuro conosce come si è svolta, dall’inizio alla fine. - Sai, è andata avanti settimane a dirmi quanto le mancassi… l’ho dovuta sopportare a lungo. Ora tocca un po’ a lei Lo diceva ridendo. Le chiesi se stava uscendo da una storia. - Beh.. non proprio. E’ da un po’ che non ho una storia seria, e a dire la verità nemmeno la cerco. I miei casini sono stati per lo più lavorativi. Non come i vostri, eh! La battuta non mi era piaciuta molto. Mi faceva riemergere i sensi di colpa per come era finita con Francesca. - Cosa intendi con non come i nostri? - Dai… se quello che Fra mi ha raccontato è vero, il vostro… ehm..rapporto di lavoro… è stato piuttosto… diciamo… intrigante. - E cosa ti ha raccontato di così intrigante? - Mi ha raccontato tante cose, tanti dettagli. Ma soprattutto come la facevi sentire. Le hai scopato il cervello, e questo è davvero intrigante. Per molte donne è così dannatamente sexy…. Per me è la cosa più importante di tutte. - Ti ha davvero raccontato tutti i dettagli? Dai… c’è riuscita timida come è? - Tutti tutti non lo so… ma se siete andati oltre quello che mi ha detto avete una fantasia fuori dal comune. - E cosa in particolare hai trovato così… dannatamente sexy? - Tante cose… il vostro viaggio a Parigi lo ricordo bene. Quando le hai detto di togliersi l’intimo al ristorante… mi ha raccontato come si è sentita in un turbine di emozioni contrastanti. - Davvero? … E… a te ...
    ... piacerebbe una situazione così? Mi sorrise senza rispondere. Mentre mi parlava si era avvicinata ed ora eravamo quasi attaccati. Mi guardava negli occhi mentre l’indice accarezzava il calice che teneva in mano. Aveva voglia, si vedeva. Ci interruppe Francesca. Ora indossava solo una specie di poncho che arrivava fino a sopra il ginocchio. - Che combinate voi due? Dai, prendete bottiglia e bicchieri e mettiamoci sul divano. Portammo tutto sul tavolinetto del soggiorno ma Susanna non si sedette con noi. Ora era il suo turno andarsi a cambiare. Mi trovai quindi da solo con Francesca. Lei attese che io mi sedessi per mettersi molto vicina, in ginocchio sul divano. La situazione stava diventando chiaramente pericolosa ed imprevedibile. La sua amica mi aveva eccitato, il vino si faceva sentire, lei era bellissima e aveva un atteggiamento che non le riconoscevo, quasi i nostri ruoli rispetto al passato si fossero invertiti ed ora fosse lei ad avere il controllo della situazione. - Quindi ti lascio con la mia migliore amica e ci provi subito? Mi disse ridendo - Ma no, dai… stavamo parlando un po’ di te - Certo, a tre centimetri di distanza. Se ci mettevo 5 minuti in più a scendere vi trovavo a rotolarvi sul pavimento. Almeno bacia bene? Meglio di me? - Dai, piantala. Secondo te davvero ci proverei con una tua amica a casa tua? - Sei capace di tutto… Tu inganni con le apparenze e poi… me lo ricordo, sai? Anzi… Si alzò e appoggiò il calice da cui stava bevendo sul tavolo. Poi mi tolse ...