1. Mission possible


    Data: 24/12/2020, Categorie: Comici Autore: Dick1990, Fonte: EroticiRacconti

    Al terzo bicchiere di vino buttato giú tutto d'un fiato mi sentii pronto. Presi le chiavi dalla ciotola di legno vicino all'imgesso, uscii sul pianerottolo, e cominciai a salire le scale. Ventuno scalini dopo ero davanti alla porta di Laura. Senza pensarci troppo suonai il campanello. Qualche secondo dopo, lo spioncino tradí la presenza di un occhio intento a guardare fuori. 'Giacomo sei tu?' chiese una voce. 'Si Laura, sono io. Scusami se ti disturbo ma é una cosa importante e non so a chi altro chiedere nel palazzo'. Per qualche altro secondo non sentii piú nulla, poi una chiave si mosse nella serratura e la porta si aprí. Nella penombra vidi Laura che mi guardava con aria interrogativa. Era mezzanotte passata e io sapevo benissimo che lei era già andata al letto da almeno un'ora. Laura era a piedi nudi ed indossava un pantaloncino rosa che le arrivava poco sopra il ginocchio e una maglietta bianca con su scritto 'I'm not a morning person'. Tutto era esattamente come avevo previsto. Da giorni avevo preparato le mie mosse nei minimi particolari, sapevo parola per parola cosa avrei dovuto dire per raggiungere il mio obiettivo: scoparmi Laura. #1: entrare in casa 'Scusa Laura' cominciai. 'So che é tardi ma é un'emergenza' 'Cosa succede?' chiese trattenendo uno sbadiglio. 'Mi sono accorto che il mio bagno é fuori uso ed ho un bisogno urgente di utilizzarlo...' Laura mi guardò con un misto di rabbia e ribrezzo. Per un attimo rimase senza parlare mentre probabilmente stava ...
    ... cercando una soluzione che fosse diversa dal fare posare le mie chiappe sul suo water. Visto che i secondi passavano e non le veniva in mente nulla si arrese. Maledicendosi per aver risposto al campanello, Laura mi fece entrare. Mentre mi camminava davanti, mi gustai lo spettacolo del suo culetto che oscillava leggermente da una parte all'altra. Se avessi eseguito alla lettera il mio piano tra 3 ore e 15 minuti la mia lingua si sarebbe trovata tra quelle chiappette sode. #2: convincere Laura a farmi rimanere per la notte. Arrivati davanti al bagno, Laura mi fece cenno di entrare. Una volta dentro, feci partire il piccolo registratore mp3 su cui avevo scaricato una serie di suoni che inovocabilmente provavano che il mio intestino era disturbato. Come pianificato il volume era alto sufficientemente perché lei potesse immaginare cosa stava succedendo lí dentro. Attesi quindi un tempo adeguato, scaricando di tanto in tanto lo sciacquone. Prima di uscire ebbi l'accortezza di bagnarmi lievemente la fronte per simulare ancora meglio una certa sofferenza. Quando uscii dal bagno Laura mi guardò con ancora maggiore disgusto. Era tutto calcolato. Adesso mi guardava cosí ma tempo al tempo e avrebbe ululato sotto i miei sapienti colpi di reni. 'Laura sono mortificato ma il sushi mangiato a pranzo mi sta uccidendo.' 'Non ti preoccupare Giacomo, adesso però vorrei tornare a dormire...' 'Certo Laura, scusa ancora per il disturbo.' Dicendo queste parole mi avviai verso l'ingresso scortato dalla ...
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