Esclusiva vicissitudine
Data: 15/12/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... polpacci arrivando fino a suoi glutei rotondeggianti e compatti. Moira m’esortava tranquillamente di proseguire manifestamente, in quanto apprezzava in maniera insolita come la massaggiavo. Io, in verità, fino a quell’occasione non avevo in nessun caso accarezzato una ragazza più di tanto, finché in maniera inattesa e libidinosa, in modalità peraltro diretta e spavalda Moira in modo inaspettato m’annunciò: “Ascoltami Corrado, ti chiedo se finora hai mai avuto rapporti intimi con una donna, sii però sincero, non avere titubanze né soggezione”. “Onestamente, devo realmente confessarti, che non ho avuto ancora la gradita e stuzzicante opportunità” - replicai stranamente io all’istante, rimanendo piuttosto sbalordito, radicalmente di stucco, per la determinata e per la diretta richiesta da parte sua, esibendo un sorriso di tangibile disagio associata da una grossa remora degna di nota. “Nessun dramma, è normale restare sbigottiti mio caro Corrado, tieni presente che io sarò ben bendisposta e felice di spiattellarti tutti i miei singoli trucchi” - sentenziò Moira all’istante, in maniera concisa e manifestamente sobillata nel proseguire il suo impudico, lussurioso e provocante intento. In maniera dissoluta e peccaminosa, a rilento Moira rimosse abilmente il perizoma da un lato posizionando in evidenza le grandi labbra della sua odorosa e umida fica davanti al mio strabiliato e stupefatto sguardo, agguantandomi la mano, mentre io cominciai a sfiorarla là di sotto dove le piaceva ...
... tanto. Moira in quella circostanza sollevò le chiappe per favorirmi nel movimento, durante il tempo in cui io la penetrai con le dita. Io entravo e uscivo dalla sua deliziosa fica irrorata dai suoi abbondanti fluidi, mentre dentro i pantaloncini il mio cazzo urlava la sua soave vendetta impaziente d’emergere. Moira si rese subito conto della mia silente eccitazione, infilando all’istante tacitamente una mano intraprendendo libidinosamente a masturbarmi, liberandomi nel mentre il cazzo da quella sgradevole prigionia. Moira piagnucolava di piacere a seguito d’ogni mio stimolo, quando in modo fulmineo venne strepitando il suo intemperante e lussurioso orgasmo da favola, bagnandomi estesamente tutta la mano. In seguito si voltò mostrandomi i suoi floridi seni con i capezzoli eretti, sicché io cominciai a leccarmi la mano fino a quando Moira non la portò verso di sé, nei pressi di quella deliziosa e perfetta bocca, abbozzando di succhiarmi le dita una dopo l’altra. Io le tastavo frattanto le tette stimolandole i capezzoli, mentre lei continuava con la mano libera a manipolarmi con dovizia il cazzo nei pantaloncini, in quel frangente stavo quasi per sborrare, eppure in modo bizzarro e distintamente atterrito e impaurito, m’alzai svignandomela alla svelta per un puro e indistinto riflesso d’irrefrenabile e di convulso batticuore. Moira enormemente meravigliata e al tempo stesso preoccupata tentò d’immobilizzarmi, eppure io le sgusciai dalle grinfie e corsi bloccandomi soltanto di ...