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La gita di quinta
Data: 25/12/2020, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Etero Autore: nomeutenteimportante
... sempre insieme e mi ha detto hanno preparato una piccola festicciola in camera per stasera, se vogliamo andare.""Niente di ché?! Ti ha invitato in camera sua e tu dici niente di ché?!""Ci saranno tutti i suoi amici e poi ha invitato anche te.""Beh, però è venuto da te a chiederlo, mica da me." Ribattè la Stefy. "E tu che gli hai detto? Ci andiamo?""Gli ho detto che eravamo stanche dal viaggio e che ci avremmo pensato. Poi lui ha insistito e gli ho detto di si." Ammisi."Grande!! La gita non poteva iniziare meglio!"."Si.." Confermai titubante, ma già ero con la mente impegnata a pensare a cosa mi sarei messa, cosa gli avrei detto, cosa avrei fatto... Diciamo la verità: ero terrorizzata.Dopo cena io e la Stefy tornammo in camera a lavarci e vestirci. Optammo per qualcosa di semplice: jeans attillati e maglietta potevano andare.Arrivammo nella camera di Davide che erano quasi le 10 e la festa era cominciata da un pezzo. C'era musica, birra e un sacco di gente.Nella stanza non si respirava: il fumo di erba e sigarette era densissimo. Dopo qualche minuto io e la Stefy uscimmo in corridoio per prendere una boccata d'aria. Eravamo lì già da un po' e Davide non mi aveva ancora parlato, troppo impegnato con i suoi amici. Avevo notato i suoi occhi su di me un paio di volte, ma niente di più.Il e la Stefy stavamo valutando se valesse la pena rientrare oppure se fare un salto nella camera delle nostre amiche, ma proprio in quel momento la porta si aprì e uscì Davide."Ah, ...
... eccoti!" disse. "Pensavo te ne fossi andata"."No." risposi "è che li dentro non si respira e siamo uscite un attimo.""Avete ragione" disse Davide. "Avevamo invitato due o tre persone, ma saranno venti lì dentro.""Non preoccuparti" dissì "mi sa che noi andiamo in camera delle ragazze.""No" disse guardandomi negli occhi e prendendomi una mano "Non scappate, non siamo nemmeno riusciti a parlare un po'".Sentendo la sua mano che prendeva la mia mi sentii avvampare. Ero diventata tutta rossa e non riuscivo a rispondere.La Stefy se ne accorse e mi venne in soccorso."E che proponi allora? Lì dentro non ci si stà." Chiese a Davide.Lui ci pensò su un attimo e poi disse:"Che ne dite se prendo qualche birra e andiamo in camera vostra? Possiamo parlare un po' e magari vederci un film."Io ero ancora incapace di emettere suoni, quindi fu di nuovo la Stefy a rispondere."Ok. Ti aspettiamo nella 218".Non appena fu rientrato in camera mi girai verso la Stefy."L'hai invitato in camera nostra?!" domandai sbalordita."Certo!" rispose facendomi l'occhiolino. "Ma stai tranquilla, appena stabilizzata la situazione esco e ti lascio campo libero.""Cosa?! Non ti azzardare! Tu rimarrai lì. Devi farmi da spalla come hai fatto ora, altrimenti che figure faccio?!"Dopo pochi minuti eravamo in camera e lui si presentò alla porta con una bottiglia di Martini."La birra non l'ho trovata, ma ho trovato questo." disse con un sorriso.Sedemmo tutti e tre sul letto matrimoniale, l'unico della stanza e iniziammo a ...