1. La gita di quinta


    Data: 25/12/2020, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Etero Autore: nomeutenteimportante

    ... stranita e poi guardò me. Non sembrava molto del parere, ma io avevo già ripreso a sfregare la mia patatina sulla gamba di Davide e ormai ero partita.Mi girai, in modo da facilitargli il compito e lei sganciò il gancetto. Mi rigirai e mi sfilò il reggiseno, lasciando le mie tettine allo sguardo avido di Davide.Allungò subito una mano a toccarmele, giocando con i capezzoli."Le avevi mai viste prima?" chiese alla Stefy."Certo" disse "ma mai in una situazione del genere.""Prova a toccarle, sono bellissime." la invitò.Lei mi guardava, ma non si mosse, allora lui le prese una mano e la portò sul mio seno.Era davvero strano essere toccata da una ragazza. Il suo tocco era leggerissimo e delicato, mentre quello di Davide era più deciso.Lui si divincolò togliendo le gambe da sotto di noi e ora eravamo tutti e tre inginocchiati vicini, in un circolo strano ed eccitante.Si avvicinò a me e mi baciò di nuovo.Poi si staccò da me mantenendo un braccio sulle mie spalle e avvicinando la Stefy iniziò a baciare lei.Eravamo talmente vicini che potevo sentire il rumore delle loro lingue che vorticavano.Un unico grande abbraccio per tre persone.Mentre loro si baciavano, io slacciai il reggiseno della Stefy. Iniziai a sfilarglielo e si dovetterò staccare per consentirmi di finire l'operazione.Lui mi baciò di nuovo, mentre toccava le sue tette.Eravamo stretti l'uno all'altra e potevo sentire il contatto con il seno nudo della Stefy.Davide si fermò ad ammirarci.Dovevamo essere davvero un bello ...
    ... spettacolo, così vicine e nude.Ci prese per la nuca e ci fece avvicinare: voleva che ci baciassimo.Lo facemmo.Era strano, delicato, bello.Rimasi ad occhi chiusi a godermi il contatto con quelle labbra morbide, quella lingua piccola.Non ci fu bisogno di altri inviti da parte di Davide. Continuammo a baciarci a lungo, mentre ci abbracciavamo sempre più strette, schiacciando le nostre tette fra di noi.Non so cosa ci aveva preso.Forse era una voglia inconfessata che avevamo da anni. Forse il nostro stare insieme per così tanto era una specie di amore platonico che ora finalmente poteva sfociare in un contatto fisico.Fatto sta che passammo lunghi minuti baciandoci ed accarezzandoci, quasi dimeticando Davide che nel frattempo si era risteso e ammirava la scena toccandosi.Dopo un po'sentimmo la sua voce:"Ehi, ci sarei anche io..." disse ridendo.Noi due ci girammo verso di lui, ancora abbracciate ed iniziammo a ridere. Una risata più grande del necessario, ma era la tensione che si scaricava tutta in una volta.Ci abbassammo su di lui e ricominciammo il pompino interrotto in precedenza.Questa volta andavamo sul cazzo anche insieme, scorrevamo contemporaneamente sull'asta facendo incontrare le nostre lingue sulla cappella e culminando in un bacio fra noi.Quando lei metteva in bocca la cappella, io mi dedicavo all'asta e viceversa.Lo stavamo letteralmente facendo impazzire.Infatti non ci volle molto perché iniziasse a pulsare con maggior vigore. Non sapevamo che quello era l'inequivocabile ...
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