Nel locale.. storia di una passione incontrollabile che può nascere con un semplice sguardo..
Data: 15/12/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Il Sole di Tom
... vogliano scomparire in quel momento. Ormai hai la gonna sollevata, la mia mano sul tuo pube, le mie labbra che non si staccano dalla tua bocca e dal collo. A questo punto ti giro, di modo che tu senta la mia voglia puntarti forte dietro, ma ti giro in modo che tu possa guardare di fronte il grande specchio di questo bagno, in modo che tu possa goderti in pieno la scena. Ti guardi sconvolta nello specchio, perché vedi la tua stessa espressione di intenso desiderio, e poi vedi me, che continuo a baciarti il collo, le guance, le orecchie, le spalle. Vedi una mia mano che inizia a farsi largo nella tua scollatura, alla ricerca di un capezzolo che le mie dita hanno voglia di far divenire turgido solo sfregandolo tra i polpastrelli. Soprattutto, vedi chiara davanti a te l�immagine della mia mano che scivola dentro le tue mutandine alla ricerca dell�umido del piacere, del tuo umore voglioso, e vedere tutto questo ti eccita ancora di più. Quando senti le mie dita che si fanno largo tra le tue labbra e vanno a cercare il tuo clitoride impazzisci, sono i tuoi gemiti di piacere che me lo dicono, gemiti che aumentano mentre senti un mio dito che inizia a penetrarti, prima appena appena, e poi fino in fondo. Ti voglio toccare così, entrandoti fino in fondo con le dita essendo dietro di te, mentre con la bocca non lascio stare il tuo collo e tu torci il viso perché la tua lingua ha voglia di cercare la mia. Due lingue che si incontrano e si sfiorano fuori dalle labbra, sempre più ...
... velocemente, mentre sotto le dita che ti penetrano sono diventate due, sempre più forti, sempre più a fondo. Ma come ben sai la mia voglia del tuo piacere è insaziabile, e allora ti rigiro e ti metto seduta sul lavandino, con la gonna sollevata. Tu ti reggi in equilibrio sulle braccia, che non puoi però usare per difenderti da quello che sto per farti. Mi metto in ginocchio, di modo che le mie labbra aderiscano perfettamente ai tuoi slip, bagntissimi e che mi eccitano moltissimo, ma che ormai sono inutili. Solo con la lingua li sposto di lato perché è la tua carne che voglio sentire. La mia lingua è avida e si muove senza sosta lì sotto, leccando molto delicatamente le tue labbra, aprendole sempre di più per poi entrarti dentro, e cercare di succhiare tutto il gusto della tua eccitazione. Infine mi concentro sul tuo clitoride, sempre più voglioso di essere stimolato. La punta della mia lingua si muove veloce su esso, e si alterna a dei momenti dove te lo stringo tra le labbra succhiandotelo, mentre le mie due lunghissime dita ricominciano a penetrarti sempre più a fondo. Tu godi moltissimo, lo sento dai tuoi gemiti, lo sento da come ignori tutta la gente che c�è fuori dalla porta, in quella sensazione di poter essere beccati che aumenta ancora di più la tua voglia. Non ce la fai più, ora la tua voglia è incontrollabile, scendi dal lavandino e ti inginocchi davanti a me, abbassi la patta dei miei pantaloni. Immediatamente il mio membro esce in tutta la sua durezza e turgidità, lo vuoi ...