1. Desiderio 2 - i signori sono serviti


    Data: 27/12/2020, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69

    La mattina seguente, quando mi svegliai, il letto era vuoto. “Cinzia?”, provai a chiamare pensando fosse in bagno che, lo ricordo, era ad uso nostro personale, ma non arrivò nessuna risposta. Mentre mi riprendevo dalla lunga dormita, all’improvviso si aprì la porta e sulla soglia comparve Gianna, manifestamente innervosita, che mi disse: “Vieni, vieni a vedere tua moglie la santarella come occupa il suo tempo!” Detto fatto, mi afferrò il braccio e mi tirò letteralmente fuori dal letto, trascinandomi lungo il corridoio fino alla stanza da letto di lei e del marito. La porta era socchiusa. Gianna l’aprì con un calcio e, di fronte a me, comparve uno spettacolo assolutamente inaspettato. Carlo, sdraiato sul letto, con la schiena appoggiata al cuscino, leggeva tranquillamente una rivista, nudo dalla vita in giù. Cinzia, accucciata ai suoi piedi, completamente nuda, gli stava somministrando un magnifico pompino. Muoveva a ritmo la testa su e giù tra le sue gambe aperte, senza turbarsi minimamente del suo apparente disinteresse. Che poi non era vero disinteresse, perché, di tanto in tanto, con la mano le sistemava la testa, allo scopo evidente di raggiungere il massimo del piacere. Fu così, ad esempio, che ad un certo punto Carlo le estrasse il cazzo dalla bocca, lo tirò verso la sua pancia volendo intendere che avrebbe gradito un lavoro di bocca anche alle palle. Desiderio subito esaudito dalla mia signora, che subito cominciò un tanto accurato quanto gradito leccaggio ai ...
    ... testicoli. Ogni tanto, per non farsi mancare nulla, Carlo abbassava il giornale e si sporgeva per guardare e tastare il corpo nudo, soprattutto il culo, di mia moglie, soffocando quasi la poverina quando aveva il cazzo in gola, senza che ciò tubasse minimamente il fedifrago approfittatore.
    
    E non che la nostra comparsa avesse cambiato qualcosa, anzi, casomai era stata di stimolo per entrambi per manifestare meglio la loro arte.
    
    Gianna mi disse allora: “Beh? Non vorrai essere da meno? Avanti, datti da fare anche tu!”, quindi calatasi i pantaloni del pigiama, mi afferrò i capelli e trasse la testa verso il suo sesso. “Leccami la fica, mostra a tua moglie che anche tu sei all’altezza della situazione.” Mi piegai dunque per poter infilare la mia testa tra le sue cosce tornite e cominciai a fare la mia parte. Gianna allargo le gambe di quel tanto che permettesse a me di infilare meglio la lingua tra le labbra della vagina e a lei di non cadere per terra. Non era però una posizione comoda, motivo per il quale si spostò verso il letto, sempre trascinandomi per i capelli, e vi si lasciò cadere, posizionandosi affianco al marito a gambe aperte. Si configurò dunque questa curiosa scenetta nella quale i due coniugi ospitanti erano sdraiati, nudi dalla cintola in giù, affianco nel letto e noi ospiti lavoravamo di lingua sui loro genitali. Gianna strizzò allora l’occhio al marito e, con un colpo di reni, dirigendo la mia testa verso il buchetto posteriore e lasciandomi intendere che avrebbe ...
«123»