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Capodanno col botto!
Data: 27/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole
- Pronto?- Ciao Sbrodolina, come stai?(il numero sul display non lo conosco ma solo una persona mi chiamava con questo nome, un sacco di ricordi riaffiorano in un attimo nella mia mente)- Hey! Ciao, quanto tempo e che sorpresa! a cosa devo questa telefonata?- Da quando ci siamo ritrovati tramite facebook e ci siamo scambiati i numeri di telefono con la promessa di sentirci non l�abbiamo mai fatto, così mi sono deciso e ti ho chiamato io.- Hai fatto bene! Come te la passi?- Non c�è male, tu che fai l�ultimo dell�anno?- Sinceramente non ho ancora organizzato nulla, sai che non sono mai stato un patito per le feste di capodanno, credo che me ne andrò a letto.- Perché invece non lo passi con me? Ho una baita in montagna, potremmo andare li.- Dev�essere grande la tua baita se puoi ospitarci una festa.- No, non è grande, ma per me e te c�è posto- Ah� solo io e te? E poi cosa facciamo?- Quello che facevamo quando eravamo soli dieci anni fa e che era il nostro segreto: tu mi succhi un po� il cazzo poi io ti inculo, era divertente, ricordi?Certo che me lo ricordo! Era iniziato tutto quando una domenica pomeriggio ci trovammo soli nell�appartamento in cui abitavamo ai tempi dell�università, i nostri coinquilini erano andati a casa e noi eravamo rimasti li per studiare e preparare un esame. Avevamo molta confidenza e scherzavamo sempre facendo battute a sfondo sessuale inventando fantomatici episodi in cui lui mi saltava addosso e mi inculava, io rispondevo sempre �ti ...
... piacerebbe� e lui ribatteva sempre dicendo �piacerebbe di più a te�. I battibecchi andavano avanti per pochi minuti quando eravamo in compagnia di altri amici, ma arrivavano a protrarsi per giornate intere se ci trovavamo soli scendendo minuziosamente nei dettagli.Faceva caldo quel giorno e giravamo per casa in mutande, io ero appoggiato col bacino al piano del lavello, in cucina, intento a lavare le tazze che avevamo usato per la colazione, lui mi arrivò da dietro, mi afferrò per i fianchi e si appoggiò con il suo pube al mio didietro, mimò un paio di volte il movimento del coito e io lo lasciai fare al che lui disse: �vedi che ti piace? Non ti stai tirando indietro��se vado indietro vengo contro di te� risposi io, �davanti ho il piano della cucina, dove vuoi che vada? Sei tu che ti sei messo dietro di me�.Si mosse di nuovo un altro paio di volte, io appoggiai le mani al piano e inarcai la schiena all�indietro, lui mi strinse i fianchi e strofinò più forte poi ripeté: �lo vedi che ti piace?�.�Da quello che sento li dietro direi che più che altro piace a te, visto che ti è venuto duro� gli risposi.Poi mi divincolai e mi voltai verso di lui, gli guardai il pacco e vidi che non solo ce l�aveva duro, ma aveva una macchia umida sulle mutande.�Ti sei sborrato nelle mutande!� gli dissi con tono canzonatorio.�Non è sborra!� rispose lui stizzito, �ho gocciolato un po�, si! E se lo vuoi sapere ho macchiato anche le tue, di mutande, così adesso hai il mio succo di cazzo sul ...