1. L'AMICO SEGRETO


    Data: 27/12/2020, Categorie: Anale Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... come dovesse finire quella serata. Guidò la moglie sul divano e fece cenno al suo amico di avvicinarsi, gli fece aprire le gambe e sistemarsi in piedi dal lato della testa della moglie.Lui si mise dietro all’ amico, carezzandogli le cosce e la schiena e fece si che si prendesse il pene tra le mani.Egli si tirò una sega, masturbandosi proprio come piaceva a lui e in pochi minuti venne, vibrando e mugolando mentre chiudeva gli occhi.Lo sperma cadde addosso a Filomena come una pioggia estranea, zampillandole sul petto, sulla pancia e, in parte, un faccia.Le gocce che raggiunsero le labbra vennero leccate avidamente dalla donna.Allora suo marito, nel più tradizionale dei modi, le salì addosso e le penetrò tra le gambe. Ordinò al suo amico di tenerle i piedi in alto, affinché si godesse la vista di quella chiavata, che avveniva davanti a lui.A freddo, poi, avrebbe ripensato a tutto quello e avrebbe imparato a non divinizzare la sua donna, ma a desiderare che tornasse a trovarlo, per fotterla come un troia e per riempirla di cazzo. Proprio la “carica” che il marito desiderava sentire.Intanto pompava con veemenza e velocemente, quando fu pronto, si mise in piedi sul divano, immediatamente intimò al suo amichetto:- Fammi sborrare, presto! -Simone ebbe un attimo di esitazione, ma poi l’ eccitazione ebbe la meglio e così dimostrò alla donna, quanto era bravo a fare il cazzo in mano a suo marito … dopotutto, gli tirava le seghe da quando lei era ancora alle elementari.La seconda ...
    ... ondata di sborra spruzzò dal glande di Lucio e si aggiunse allo sperma già sparso sul petto di Filomena.La donna, intanto si faceva il ditalino ed era perduta in un orgasmo tutto suo.14Subito dopo, andarono via, senza nemmeno lavarsi.Abitavano fuori città e ci volle un po’ per tornare a casa. Fecero il viaggio in silenzio: lui le dava il tempo di sedimentare ciò che era accaduto.Sapeva che in tre si sarebbe potuto ottenere molto di più, ma non aveva voluto strafare.Suo moglie e il suo vecchio amico erano stati come “ubriachi”, e lui non voleva che andasse così; voleva che si conoscessero, si studiassero e imparassero a desiderarsi con prepotenza, per godersi, come lui, il meglio che quel rapporto poteva dare.Arrivati a casa, lei, stanca e languida si recò verso la doccia, lasciando la porta del bagno aperta.La donna fece scorre via tutti i vestiti, lasciandoli per terra.Poi staccò il reggicalze e infine si fece scivolare via le calze di seta.Tutta la sua roba era macchiata di goccioloni bianchi, era sperma misto agli umori della sua figa.La traccia tangibile che non aveva sognato.Il fatto che non si potesse stabilire a chi dei due appartenesse la sborra le fece ribollire il sangue.Suo marito l’ aveva seguita e l’ abbracciò teneramente di spalle.La confortò con parole dolci, ma la sua voce era bassa e carica di erotismo. Mentre la carezzava tutta, la annusava.Lei sapeva di sudore, di sperma e di lussuria.Allora lui cambiò registro e cominciò a rimproverala con parole lussuriose, ...
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