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La svolta (terza parte su ionel)
Data: 28/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Difficilissimo
... davvero poca roba e là mi sentivo parzialmente al sicuro. Voltai la macchina verso il punto di uscita, in modo da essere pronto alla fuga in caso di arrivo di qualcuno, che comunque avremmo tranquillamente notato attraversare il prato. Ionel si guardò attorno e lo vidi un po' intimorito: l'isolamento di quel posto e il buio che scendeva, probabilmente lo aveva agitato e giustamente non poteva fidarsi ancora ciecamente di me. Essendomi accorto dei suoi timori, lo tranquillizzai e gli spiegai che là eravamo al sicuro e che di me si sarebbe potuto fidare. Passammo nei sedili posteriori non prima che lui si fosse fumato una sigaretta, poi, prima di iniziare, mi chiese i 100 euro, che tirai fuori dal portafoglio e glieli consegnai. Senza perdere molto tempo, Ionel si sfilò la maglia, facendo uscire il suo splendido petto. A mia volta iniziai a spogliarmi. In pochi istanti eravamo completamente nudi e lui era immobile che mi osservava, come a volermi far capire che sarei dovuto essere io a prendere in mano la situazione. Mi avvicinai alla bocca ma mi spostò subito, dicendomi che non avrebbe voluto baci in bocca ma gli feci presente che ci eravamo accordati per una cosa completa e alla fine scosse le spalle, come a lasciare a me la scelta. Tentati nuovamente di giungere alle sue labbra e, stavolta, pur freddamente mi lasciò fare. Infilai la mia lingua nella sua bocca e lui rispose timidamente, ma senza farsi coinvolgere molto. Con la mano giunsi al suo cazzo, che era già piuttosto ...
... barzotto e mi fece intuire che in fondo la situazione non gli dispiaceva. A sua volta cercò il mio cazzo e iniziammo a segarci a vicenda senza mai smettere di baciarci. Poco dopo Ionel si staccò dalla mia bocca e iniziò ad ansimare, si sdraiò sul sedile e smise di segarmi, lasciando completamente l'iniziativa a me. Io gli salì sopra e ripresi a baciarlo sul viso senza smettere di segarlo. Poi passai al collo e gli feci un paio di succhiotti per poi arrivare al petto. Là mi scatenai con la lingua, amavo leccare i suoi muscoli e i suoi capezzoli e mi parve che stesse apprezzando particolarmente la cosa, visti i decibel dei suoi gemiti che aumentavano. Dopo una rapida passata di lingua anche tra le ascelle, ripresi a leccare il petto e scesi verso il basso, arrivando ai suoi addominali a tartaruga. Mi avvicinavo sempre più al cazzo e ne iniziai a sentire l'odore di uomo, inebriante, estasiante. Ionel iniziò a muovere il cazzo da solo avanti e indietro, quasi a supplicarmi di prenderlo in bocca. Ne aveva una voglia tremenda, riuscivo a captarla bene ma io avevo altri piani e come di mia consuetudine decisi di posticipare l'assaggio del cazzo per godermi prima la parta bassa del suo corpo. Passando lateralmente al cazzo giunsi fino all'inguine, odorai le sue palle pelose e poi scesi con la lingua lungo le gambe abbastanza rapidamente per giungere ad una delle cose che in assoluto adoro di più: i piedi. I suoi mi piacevano davvero molto, erano delicati, tipici di un ragazzino della ...