1. La svolta (terza parte su ionel)


    Data: 28/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Difficilissimo

    ... spettacolare! Terminata la sigaretta e col mio cazzo ancora durissimo, Ionel tornò a sedersi, chiuse lo sportello e mi impugnò il cazzo. Bastarono pochi colpi di mano e io spermai all'aria, con diversi schizzi che finirono sulla mia pancia e altri sulla sua mano e sulla sua gamba. Dopo l'orgasmo cercai nuovamente la sua bocca e stavolta mi baciò con più convinzione di prima. Iniziai a strusciarmi su di lui e gli salì sopra a cavalcioni. Mi sarei comportato da troia per metterlo a proprio agio e lui gradì immediatamente le mie intenzioni. Strusciavo le mie chiappe sul suo cazzo e sortì quasi subito l'effetto che volevo, perché un palo turgido puntava finalmente il mio buchino. All'orecchio mi sussurrò di prendere il preservativo, così come ci eravamo accordati per messaggio. Una parte di me, preso dal momento, aveva quasi sperato che non me lo chiedesse ma in fondo era la cosa più ovvia, sana e giusta. Afferrai il preservativo, lo scartai e lo aiutai a indossarlo, poi gli chiese come preferiva scopare e mi invitò ad aprire lo sportello dell'auto. Io mi posizionai a pecora in modo che il mio culo uscisse verso l'esterno dell'auto mentre lui, indossando le infradito, scese fuori e si mise in piedi alle mie spalle. Lo aiutai a penetrarmi, fu abbastanza facile e finalmente lo avevo dentro di me. Ionel non era vergine anche se a suo dire aveva scopato solo con ragazze. Mi diede subito l'impressione di sapersi muovere abbastanza bene. Rimase fermo qualche istante, come a far ...
    ... abituare il mio culo al suo cazzo, poi quando si accorse che non ce n'era tutto questo bisogno vista la mia abitudine, iniziò lentamente a muoversi avanti e indietro. Mi piaceva anche se avrei preferito osservarlo in faccia mentre mi scopava. Tuttavia i suoi colpì si facevano sempre più decisi in quanto a vigore. Aveva intenzione di farmi male, di farmi sentire la sua forza maschia e la durezza del suo cazzo fino in fondo, forse a volermi anche punire per averlo “costretto” a scopare per la prima volta con un uomo. Non che il tutto mi dispiacesse, anzi! Rimasi là a farmi fottere mentre lui rantolava e si aggrappava ai miei fianchi. In pochi minuti Ionel era un toro e iniziò a fottermi a mille, gemendo sempre più forte. Ma avevo troppa voglia di guardarlo in faccia e gli supplicai di cambiare posizione, cosa che accettò. Mi fece girare verso di lui, praticamente a carriola e, reggendomi per le gambe, si posizionò i miei piedi sulle spalle e mi entrò tra le cosce. Adesso era davvero la situazione che volevo, potevo osservarlo e l'espressione del suo viso era sempre la solita di sempre: quello sguardo quasi rabbioso, con i denti serrati, a voler far capire che era lui a comandare e a farmi male. Mi fotteva e rantolava, mentre io presi a segarmi il cazzo a tutta forza. Stavo godendo e non potevo più trattenere il mio piacere: un paio di volte rovesciai la testa indietro, sentivo un calore meraviglioso nel culo mentre il suo cazzo entrava e usciva, a volte andava anche lateralmente, ...