1. Il potere del fratello maggiore


    Data: 28/12/2020, Categorie: Incesti Dominazione / BDSM Trans Autore: Assetato, Fonte: RaccontiMilu

    ... specchio."Lo vedi il tuo viso!?!" Fece un cenno affermativo con la testa. Il viso era molto sofferente e percorso da fiumi di lacrime. "Bene, perché non puoi dirmi che questo non è un viso di un frocetto...lo stesso frocetto che le pagherà tutte per mano mia, di papà e di non so chi, ma giuro che me la paghi"Non avevo compassione dentro, in quel momento. Intere giornate di rabbia covata dentro di me, erano esplose in fiume di violenza e cattiveria."Ti prego, smettila, non è così...basta. Cosa vuoi da me?""Semplice che almeno ammetti la verità. Che la smettiate di prendervi tutti gioco di me e che paghi i tuoi errori in prima persona. Dai, dillo che se solo un lurido frocetto. Dillo e tutto finirà...almeno fino a quando non arriverà a saperlo pure papà""No, ti pr..." La frase fu interrotta da un mio calcio nel fianco di Mario, che aveva ancora il viso piantato contro lo specchio. Non cedette, tento varie volte di supplicarmi, finché non la smise e si limitò a subire le mie violente "incitazioni" in silenzio. Ma ciò non mi bastava, più ostinava più cresceva rabbia e desiderio di umiliarlo e farlo soffrire. Il potere mi stava dando alla testa e non solo. Tutta questa situazione mi provocava scosse di adrenalina paurose e un erezione di marmo. Non era un impulso sessuale e fisico...mi ha sempre colpito la frase, "Il potere è meglio del sesso", ma il potere nel sesso supera ogni confine del sesso stesso. Non capivo più nulla, come se fossi in trance. Fu un attimo, in una ...
    ... frazione di secondo avevo la patta slacciata e il cazzo che si ergeva possente fuori dai miei pantaloni. Non si accorse di nulla Mario, intento a piangere com'era, si senti finalmente staccare il viso dallo specchio. Ritrovandosi la bocca completamente invasa da un oggetto sconosciuto e inatteso. Non potete neanche immaginare che goduria furono i suoi occhi sgranati quando realizzo l'accaduto. La presa salda nei suoi capelli gli impedivano di fuggire e mi davano il completo controllo della sua testa e quindi della sua bocca. Non avevo mai infilato il cazzo così profondamente in una bocca. Avevo solo ricevuto timidi pompini fatti da ragazzine alle prime armi, molti anni prima. Marta non ci si era manco mai avvicinata con la bocca, talmente le faceva ribrezzo l'idea, nonostante le mille volte in cui le ho chiesto di farlo. Comunque è una sensazione stranissima, ho potuto percepire chiaramente il cazzo sbattere in fondo alla su bocca e conficcarsi forzatamente nella sua gola. Inoltre, sembrava di stare su un toro meccanico, con lui che si dimenava e io che lo seguivo con i fianchi e la presa fra i capelli. Violentemente lo avevo infilato e violentemente lo tolsi dalla bocca di Mario, che ormai aveva un colore paonazzo in viso. Come fui fuori, cominciò a tossire violentemente e a rigurgitare una quantità allucinante di saliva. Respirava forte come per inghiottire tutta l'aria della stanza per poi tornare a tossire. Fu durante uno di questi colpi di tosse che utilizzai nuovamente la mia ...
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