1. Menatplay: la meritata ricompensa!!


    Data: 28/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear

    ... sbavando sospiro: “Oh, sì.. – e voltandomi ora da Simone concludo - Scopatemi così!! Così…” mormorii di approvazione ed incitamento giungono dal gruppo in poltrona.
    
    Qualcuno si ricorda anche di dedicarmi una parolina dolce: “Sei proprio una vacca! - mi apostrofa Ettore che si avvicina per controllare il lavoro dei tre porcellini. E stupefatto aggiunge - Non finisci mai di allargarti. Potremmo metterci tutta una mano!”.
    
    Ma preferisce invece sputare in direzione delle dita che stanno lavorando al centro. E che sono salite a tre…
    
    L’effetto immediato è che i due tori che mi stanno montando, stimolati dai muscoli del mio sfintere e dalle dita di Luciano, stanno per cedere:
    
    “…Così… Uff… Così mi fate venire!!”rantola Simone.
    
    “Cazzo, cazzo… Vengo!!!!” gli fa eco Federico che sento fremere da sopra.
    
    “In bocca, in bocca… Per favore, la voglio in bocca!!” ansimo io.
    
    “Sì, tranquilla. Tra poco potrai bere in abbondanza, troietta!”, sogghigna Luigi mentre Simone, contraendo gli addominali ed appoggiando le mani sui miei fianchi, inizia a percuotermi col bacino toccando i più profondi meandri dei miei intestini.
    
    “Ooohhh… Ooohhh… Sìììì… Non fermatevi, vi prego… Non fermatevi!!”
    
    Alle sue spalle anche Federico non si risparmia: “Puoi giurarci puttana!!”
    
    Grido e mi dimeno come una forsennata tanto è il piacere che sto provando!
    
    D’un tratto sento i loro corpi prima contrarsi e poi vibrare: “OOOOHHHHH Eccomi… Eccomiiiii!!!!!” geme Federico sfilandosi subito ...
    ... dopo Luigi.
    
    “Anch’io! Anch’io… Devo… Devo sborrareeeeeeeeee!!!!!!” urla Simone che, con la forza delle sue braccia mi fa alzare e mi sbatte sul divano. Ora li ho entrambi sopra di me: la mia bocca all’altezza di ambedue le cappelle. Il mio sguardo passa ora dall’uno all’altro nell’attesa spasmodica di godere del meritato premio.
    
    L’instabilità della posizione scelta e la smania con cui se lo menano, mi ricorda due equilibristi sospesi sul filo.
    
    Quasi me lo sentissi, spalanco la bocca tirando fuori la lingua: puntuale arriva il primo, interminabile fiotto che m’inonda il palato. Ingoio voracemente la crema bollente dal sapore acidulo: “Sì…. Oh, sì… - Glugh… Slurp… - Ancora! Datemene ancora… Ancora… Ancora!!”
    
    La verga di Federico sputa una quantità davvero impressionante di succo e quel sapore così particolare, mi manda in visibilio.
    
    Dopo il primo lunghissimo schizzo, è alla mazza di Simone che mi rivolgo: un altro spruzzo esagerato mi riempie la gola!
    
    “Mmmm… Sììì!!!! - Glugh… glugh… slurp… - Mmmm… Com’è buono… Mmmm…”
    
    Sudati fradici incrociamo gli sguardi: i due sopra di me si battono un sonoro cinque, mentre le loro gocce di sudore m’irrorano il petto.
    
    Osservo le gemme cristalline che punteggiano il mio pelo umido; poi lo sguardo si sposta sulle relative mazze. È impressionante: rimangono dritte e con quel che filo di sborra che ti induce quasi pensare che il loro dovere non sia ancora compiuto.
    
    Le avvicino per inghiottirle e con mio grande (e gradito) ...