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Due pompe e una leccata dietro...
Data: 28/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: sportivobsx
... pantaloni. Allento la cintura, la slaccio, slaccio i bottoni dei pantaloni e li abbasso il giusto affinché si scoprano un po’ le gambe, belle pelosette da maschio. Indossa un paio di slip neri, la forma del cazzo che si intravede è bella, non è ancora duro. Glieli abbasso ed eccolo che esce, un bel cazzo ancora molliccio e peloso alla base. Mi avvicino sentendo un buon profumo di bagnoschiuma, segno che il ragazzo ha iniziato il turno non da molto e che arrivava da casa, e in un attimo apro la bocca e me lo prendo dentro. Quel calore, quella viscidità del cazzo molle mi manda in estasi e inizio a leccarlo come un lecca lecca cercando di gustarmi tutto quel buon sapore. Prende consistenza, diventa duro, Lorenzo mi guarda mentre piano fa dei piccoli versi, gli sta piacendo, così come piace a me. E con le labbra e la lingua inizio a percorrerlo tutto, partendo dalla punta della cappella e fino a scendere piano piano e arrivare alle palle, che lecco avidamente. E risalgo pian piano, mentre Lorenzo ansima e mi fa i complimenti per come sto succhiando. Lo prendo in bocca, me lo metto tutto in gola, facendo aderire a ventosa le mie labbra su quel cazzo che a ritmi alternati entra ed esce dalla bocca. Sul più bello un rumore, Lorenzo mi fa subito cenno di alzarmi, si ricompone come meglio può e di lì a poco entra una persona in sgabuzzino. È un suo collega, sulla 40ina, gli chiede dove era finito. Ci vede lì, in piedi uno accanto all’altro, non potevo e non avevo il tempo ...
... materiale di nascondermi. Chiede cosa stessimo facendo, Lorenzo gli dice sono un suo amico ed eravamo lì a chiarirci su una cosa. Ovviamente non ci crede, ci guarda, prima serio, poi malizioso infine esclama “so io cosa stavate facendo... Dai esco, vi faccio da palo, ma vi do 5 minuti, non di più”, esclama prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle. Ci ha sgamati in pieno, in effetti Lorenzo si è rivestito come meglio poteva e a parte questo si vedeva chiaramente che lo aveva duro essendo i pantaloni tutti gonfi lì. Scampato il pericolo mi inginocchio di nuovo, velocemente se lo tira fuori e me lo riprendo in bocca. In poco torna alla consistenza di prima e proseguo la pompa alternando ritmi veloci a più lenti per poi giocare con la lingua sul suo cazzo. Dopo poco mi avvisa che sta per venire e mentre gli lecco le palle e la base dell’asta viene copiosamente sporcando un cartone a terra poco distante. Si ricompone, prende il cartone sporco, lo arrotola e mi dice di aspettare e dopo qualche minuto di tornare di la, lui sarebbe già andato e ci saremmo salutati di la, come se fossi un cliente. Esce e subito rientra il suo collega.” Avete finito eh”. “Tu sei venuto?”. “No”, gli rispondo. “Tirati giù i pantaloni, veloce”. Mmm mi fa una pompa, penso, e in un attimo li abbasso. Mi fa avvicinare alla porta in modo che nessuno da fuori la possa aprire, si accovaccia, prende in mano il mio cazzo e me lo mena qualche secondo, poi fa cenno di girarmi, mi da una palpata al ...