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Un ottimo inizio di giornata
Data: 29/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: executive_2005
Muovo a fatica i primi passi della giornata: la notte è stata torrida, ed il mio sonno agitato. Mi libero dei boxer e mi trascino in bagno, spinto più che altro dall'esigenza di pisciare. Il "problema" è sempre lo stesso: dritto, duro e gonfio; dicono che "l'alzabandiera" stia ad indicare che tutto funziona bene, ... " si, ma come si fa a pisciare?" dico io? In realtà il trucco ce l'ho: può fare un certo effetto, ma che dire: ho un buon rapporto col mio corpo e con i miei fluidi. Fatto sta che mi infilo nella doccia, e con un pò di concentrazione dò libero sfogo al mio caldo ed impellente bisogno corporeo, traendone anche uno spregiudicato e compiaciuto piacere. Il getto schizza verso l'alto, e lo dirigo sul torace, riuscendo a sfiorare anche la bocca socchiusa. Il calore scende , mi bagna le palle, aumenta la mia voglia, e come ( ahimè) quasi sempre accade, non resisto, e mi regalo un momento di sana libidine solitaria. La mia mano sinistra sfrega lentamente l'uccello gonfio e bagnato mentre con la destra solletico il buchetto, con un dito languidamente inumidito. Sono lì, in silenzio, che mi godo il piacere di quella sega umida, gli occhi socchiusi, ma all'improvviso.....una sensazione, un sussulto,....ed aprendo gli occhi vedo Marco, sulla porta, che mi sta osservando. Marco è il mio compagno di appartamento, nel quale viviamo attualmente durante il periodo dell'università. Marco è più bello, più peloso, più alto, più cazzuto, ...più tutto insomma, e ...
... molto spesso lo prendo in giro per tutti i giri di femmine che ha. Io mi dibatto tra brevi storie con ragazze fin troppo spregiudicate, e la voglia crescente di provare....altro. Marco avanza verso la doccia nella quale mi sono rinchiuso, e si posiziona davanti al water. Abbassa gli slip imprigionando l'elastico sotto le palle ( sorrido perchè lo faccio anch'io) e cerca di combattere con il mio stesso problema, tentando di "forzare" verso il basso il suo enorme e nodoso cazzone ( anche quello è più grosso del mio..). Lo osservo finalmente pisciare rumorosamente, mentre lui continua ad osservarmi in silenzio. Quell'atteggiamento maschio e virile ha l'inevitabile effetto di aumentare la mia eccitazione, e con naturalezza proseguo a masturbarmi godendomi lo spettacolo. Basta poco: ormai "scaldato" dalle mie precedenti carezze socchiudo gli occhi e mi abbandono ad un'abbondante sborrata, che va a ricamare il vetro della doccia, proprio dalla parte di Marco. Siamo in un silenzio surreale: lui guarda me, io guardo lui. Qualcosa scatta: i suoi slip scivolano a terra, e Marco si infila nella doccia, proprio accanto a me. Sfiora con le dita la mia sborra, che cola pigramente sul vetro, la annusa, la guarda, poi socchiude la bocca avvicinando le dita umide: la sua lingua curiosa assaggia delicatamente la mia crema; sembra un cane che con circospezione esamina qualcosa, prima di decidere se vale la pena o no. Ancora una volta scatta qualcosa: vedo l'eccitazione di Marco ...