1. Il buco nella capanna


    Data: 29/12/2020, Categorie: Etero Cuckold Autore: supersuper

    In una bella mattina di luglio mi trovavo disteso sulla sdraio sotto la tettoia della mia capanna a mare, separata dalla cabina adiacente da una parete di legno. Mentre ero immerso nella lettura del giornale, arriva una ragazza sui venti anni, con un viso angelico ed un corpo meraviglioso. Indossava soltanto un vestitino molto scollato e cortissimo, che metteva in mostra una abbondante seno e delle meravigliose gambe. Alla fanciulla cadde la chiave della cabina, per cui si chinò a raccoglierla, mettendo così in bella mostra sotto i miei occhi il suo culetto perfetto privo di mutandine e un fiocco di peluria scura che lasciava anche intravedere le labbra della passerina. A quella vista il mo cazzo ebbe una erezione immediata, sollevando in modo evidente il leggero costume a pantaloncini che indossavo e fuoriuscendo anche un poco dallo stesso portando allo scoperto la relativa cappella. La fanciulla voltandosi notò tutto e si lasciò sfuggire un risolino di compiaciuta meraviglia accennando nel contempo a un saluto. Io invece mortificato chiesi scusa e lei di rimando mi disse sempre sorridendo: sono cose naturali che capitano. Appena la ragazza entrò in cabina, io, ripresomi, mi precipitai nella mia, desideroso di vedere - tramite un buco a me ben noto esistente ad altezza di gamba nella parete divisoria – quel bel pezzo di bambola che si spogliava. Non dimenticherò mai quel corpo perfetto, dai seni abbondanti ma eretti, e con un culetto ben tornito che faceva venire la voglia ...
    ... di leccarlo tutto. Infatti, la ragazza si tolse il vestito e rimase nuda completamente, e come se intuisse che io la spiavo dal buco, invece di indossare il costume si mise subito a massaggiarsi tutto il corpo. Prima si palpò le coppe, poi si strizzò i capezzoli e poi pian pianino scese verso i fianchi fino ad arrivare ai glutei. A questo punto si giro offrendo alla mia vista un culo stupendo, che Lei stava massaggiando lentamente allargando le chiappe e mettendo in evidenza un roseo buchetto che mi faceva impazzire. Poi rigirandosi iniziò ad accarezzarsi la fica allargando le labbra e insistendo sul clitoride che si induriva. Io intanto, quasi automaticamente, mi ritrovai il cazzo in mano immaginando che fossero i seni della fanciulla ad accarezzarlo e che si strofinasse in quei morbidi glutei ben torniti il cui buchetto centrale lo invitava a perforarlo. Dopo diversi minuti, col suo viso angelico ma eccitato, ella si avvicinò alla parete ed introdusse il dito nel foro della parete muovendolo come se volesse chiamarmi. Io non esitai un attimo : lo presi subito in bocca e lo succhiai avidamente assaporando il sapore degli umori di fica di cui era impregnato. Dopo qualche minuto lo ritrasse ed io ricambiai introducendo il mio dito medio dopo averlo prima inumidito degli umori che mi scolavano dal cazzo. Immediatamente Lei me iniziò a succhiarlo; percepivo che ogni tanto lo usciva dalla bocca per strofinarselo sui capezzoli, sulla fica, sul buco del culo, per poi riassaporarlo ...
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