1. Si comincia da.. etero [teo version]


    Data: 29/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: alchest

    ... affondare sempre più fungendo da lubrificante. Un culo così stretto non lo sentivo da un bel pò e per quanto fossi brillo in quel momento, ricordo ancora adesso di aver goduto come un porco. Adesso, 3 settimane dopo. Chris ha avuto un incidente qualche giorno dopo, non grave, ma ha la gamba fasciata per un taglio che è stato provocato dall'urto. Oggi dovrebbero dimetterlo, comunque, quindi vado ad aiutarlo per tornare a casa. Vestito e pronto, scendo di casa in direzione dell'ospedale. DIECI MINUTI E SONO DA TE, gli scrivo con un sms. DAI MUOVITI, VOGLIO ANDARE A CASA.. HO IL CULO PIATTO. Mi risponde.
    
    "Salve, sono venuto ad aiutare il mio amico nella stanza 12 che oggi viene dimesso" dico all'infermiera al bancone del reparto. "Sì, vada pure, le lascio la chiave della stanza. E' l'ultimo paziente, quindi uscendo chiudete pure a chiave riportandomela" mi risponde lei porgendomi la chiave attaccata ad un cordoncino.
    
    "Ciao pirla" gli dico, entrando nella stanza. "Finalmente sei qui, portami via per favore!" ci abbracciamo e lo aiuto ad alzarsi. Ha il camice da paziente e la gamba destra fasciata. Gliela appoggio a terra, dopo aver alzato lo schienale del letto. "Guarda che non sono così messo male, ho solo bisogno di appoggiarmi quando mi alzo e un aiuto per rivestirmi" mi dice orgoglioso per il troppo aiuto che sta ricevendo. Lo aiuto ad alzarsi in piedi e gli scappa un gemito "Chi prendi per il culo? Ti fa male, lasciati aiutare" gli dico, avviluppandogli un braccio ...
    ... attorno. Sento che il camice è aperto dietro, così lo richiudo, intravedendo che sotto è nudo. "Cazzo ma sei nudo, non hai freddo?" "Ma che? Con sta ingessatura fa un caldo boia.." mi risponde scazzatissimo. "Stai tranquillo, te la toglieranno nel giro di pochi giorni". Lo accompagno al mobile, ritiriamo i suoi vestiti e si piega per raccogliere lo zaino appoggiato lì a fianco. Butto un occhio ed esclamo "Allora lo fai apposta!" con un acciacco si gira e mi guarda confuso "Eh? In che senso?" scuotendo la testa gli chiedo "Rifallo". Lui nuovamente confuso si gira e si china nuovamente. Io gli afferro le palle e con una leccata vado dalle palle, su per il perineo, fino ad entrare nel suo sfintere sentendolo gemere. Resiste pochi secondi, ma la gamba gli tira troppo e deve sollevarsi. Mi alzo con lui e gli rimango alle spalle, stimolandogli il buco alternando medio e alluce mentre con le altre dita gli tasto le chiappe. "Altro che culo piatto, è tutto fantasticamente al suo posto." Lui mi prende la mano, penso in cerca del mio cazzo. Invece mi blocca il polso allontanandolo. "Non voglio che diventi un'abitudine..". Questa frase mi rimette per un attimo in sesto, ricordandomi quale sia la realtà dei fatti. L'ultima volta eravamo ubriachi, con una donna di mezzo. Eppure sembrava lui quello più coinvolto... "Mettiti sul lettino" mi dice. "Perché?" gli chiedo, un pò confuso. "Tu fallo e basta" mi intima con espressione un pò rude.
    
    Vado verso il lettino ma poi, pensandoci, prendo la ...