1. Promiscuità - parte quinta (not the final)


    Data: 29/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: HegelStrikesBack

    ... conosciuto al bar e con cui abbiamo fatto l’orgia. È la conclusione di un giro di concerti fortunatissimo, amici, parenti e fans sono tutti qui per te a tributare il tuo successo e io non posso fare a meno di sentirmi orgoglioso.
    
    Anche il concerto va tutto liscio.
    
    Fino all’ultima canzone, quella che io chiamo la mia canzone, perchè sembra sia stata scritta apposta per me e che tu introduci con le parole “Per l’ultima volta”.
    
    No, scusatemi, non ce la faccio.
    
    Apro il portone antincendio più vicino a me ed esco a fumare una sigaretta. Mi accuccio per terra e piango.
Piango come il bambino che ha visto rompersi il gioco più bello ed agognato.
    
    Mi sento stupido, sono stupido.
    
    Vengo a farti i complimenti in backstage, ho pianto e si vede.
    
    Mi abbracci e non dici nulla, Elisa ci guarda.
    
    Le lancio un sorriso di circostanza, mi arrendo, alla fine ha vinto comunque lei.
    
    I parenti vanno a casa, gli amici rimangono a festeggiare e quale modo migliore che una buona cena nel tuo locale preferito.
    
    Non c’ero mai stato in quel posto ma me lo immaginavo esattamente così: inutilmente snob, proprio come te quando ti atteggi a quello che non ...
    ... sei.
    
    L’alcool scorre a fiumi, la coca pure.
    
    E tu sei troppo impegnato con quei due amici per curarti di me che me ne sto in un angolo con un gin tonic a sforzarmi di divertirmi.
    
    La casa discografica, rappresentata dal Presidente in persona, tra una pippata e l’altra ti dona un Rolex, come premio per avergli fatto guadagnare una barca di soldi con cui alimentare la falsa illusione di un nuovo talent show in prime time da settembre.
    
    Mia nonna un giorno a mia sorella disse: “Non ti fidare mai di un uomo che va a letto con l’orologio”.
    
    Mi ridesto dalla mia tristezza e mi chiedo che cosa ci faccio lì, appoggio il bicchiere su un tavolino e me ne vado.
    
    Ti lancio l’ultimo sguardo dalla parte opposta della sala mentre tu ridi sguaiato e vuoto come la sera dell’orgia.
    
    Mi guardi, mi dici qualcosa che non capisco e fai cenno di venire verso di me ma c’è Elisa che ti bacia e a lei, la tua musa non puoi dire di no.
    
    Cammino fino all’hotel, quello di quando ci siamo conosciuti.
    
    Arrivo su in camera, accendo un porno per farmi una sega ma stasera, chissà perchè, il cazzo non mi tira.
    
    E finisco come sempre acquattato nel piatto doccia a riflettere sulla mia vita.
    
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